sabato 2 febbraio 2013

Mps: un manager “collabora”. Pronti gli avvisi a comparire


SIENA - Un manager dell'Area Finanza del Monte dei Paschi sta aiutando gli inquirenti a scoprire che cosa accadde al momento di trattare l'acquisizione di Antonveneta. Starebbe svelando i reali termini dell'accordo che portarono alla famosa "plusvalenza" di circa tre miliardi di euro concordata con i venditori del Banco Santander. L'indagine della Procura di Siena, ricorda il Corriere della Sera, entra nella fase più delicata.
Sono infatti pronti gli avvisi a comparire per gli indagati e potrebbero essere notificati già nelle prossime ore visto che gli interrogatori sono stati fissati per la prossima settimana. È la svolta attesa, dopo le ultime verifiche effettuate dai pubblici ministeri Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso e dal Nucleo Valutario della Guardia di Finanza. L'attenzione si concentra su tutte le fasi dell'operazione, ma anche su quanto accadde all'interno del consiglio di amministrazione in carica nel 2007. In particolare si sta cercando di verificare che cosa accadde al momento di redistribuire gli incarichi.
I reati contestati ai manager, prosegue il Corsera, vanno dall'associazione a delinquere alle false comunicazioni, oltre alla turbativa e in alcuni casi all'aggiotaggio. In tutto il periodo del negoziato tra italiani e spagnoli, ma anche recentemente, sarebbero state infatti effettuate manovre speculative sul titolo Mps. L'ipotesi dell'accusa è che in quella plusvalenza siano rientrate alcune "stecche" per i manager, senza escludere che anche la politica abbia potuto partecipare alla spartizione. Proprio di questo sta parlando la «fonte», già interrogata più volte dagli inquirenti. Si tratta di un funzionario di alto livello che ha seguito personalmente le fasi dell'affare e ne conosce bene i retroscena.
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