sabato 2 febbraio 2013

Il Fondo monetario “avverte” l’Argentina: basta dati errati sull’inflazione


PARIGI - Il Fondo Monetario Internazionale ha deciso oggi un' iniziativa senza precedenti storici contro l'Argentina approvando una 'dichiarazione di censura' alle autorità di Buenos Aires a causa dei dati ufficiali forniti dal paese sudamericano, ed esigendo un che siano corrette le loro "inesattezze" entro la fine del 2013. Una procedura che, se portata alle estreme conseguenze, potrebbe significare anche l'uscita del paese dall'organizzazione. Nel mirino del fondo ci sono i dati trasmessi dall'Istituto Nazionale di Statistiche e Censimenti (Indec) sul tasso di inflazione dell'area di Buenos Aires (non esiste un dato a livello nazionale) e l'evoluzione del Pil.  E' da due anni che il Fondo avverte le autorità argentine sulle loro statistiche, giacché le cifre dell'Indec sono considerate inaffidabili anche dentro al paese sudamericano: secondo i dati ufficiali l'inflazione nel 2012 è stata del 10,8%, mentre per gli analisti privati supera di poco il 25%. Finora non vi è stata alcuna reazione ufficiale alla dura presa di posizione dell'Fmi.

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