ROMA - “La chiusura della controversia da parte del Napoli Calcio "non comporta la definizione automatica degli obblighi del calciatore Maradona, la cui obbligazione tributaria deve essere soddisfatta in base alla propria aliquota marginale". E' scritto nel testo della sentenza oggi al centro del confronto tra fisco e l'avvocato di Maradona.
L'Agenzia delle Entrate: "La Commissione tributaria centrale non ha annullato, né dichiarato estinto, né modificato il debito che il signor Diego Armando Maradona ha con l'erario italiano" fa sapre, sottolineando che come sia stata anzi "rigettata" la richiesta di adesione al giudizio sul Napoli avanzata dal calciatore. Nell'ambito del 'caso Maradona', le Entrate valuteranno di "avviare azioni legali, anche in sede civile, a tutela della propria immagine" per via della reiterata diffusione di notizie inesatte" da parte dei legali dell'ex giocatore "di fatti che non rispecchiano la posizione dell'Agenzia" né gli obblighi di Maradona.
L'Agenzia delle Entrate: "La Commissione tributaria centrale non ha annullato, né dichiarato estinto, né modificato il debito che il signor Diego Armando Maradona ha con l'erario italiano" fa sapre, sottolineando che come sia stata anzi "rigettata" la richiesta di adesione al giudizio sul Napoli avanzata dal calciatore. Nell'ambito del 'caso Maradona', le Entrate valuteranno di "avviare azioni legali, anche in sede civile, a tutela della propria immagine" per via della reiterata diffusione di notizie inesatte" da parte dei legali dell'ex giocatore "di fatti che non rispecchiano la posizione dell'Agenzia" né gli obblighi di Maradona.
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