Rossella Urru, commossa, a una balconata della piazza principale di Samugheo |
SAMUGHEO - Rossella Urru è arrivata nel suo paese, Samugheo, in Sardegna, poco dopo le 21 di venerdì sera. Ad accoglierla campane a festa e circa 2mila persone che hanno invaso le vie del centro. Rossella era sbarcata all'aeroporto di Cagliari Elmas poco dopo le 18.30. Con lei i genitori e le massime istituzioni della Sardegna.
"Non mi aspettavo tanta gente sia qui che a Cagliari. Volevo ringraziare tutti e volevo ringraziare di nuovo quelli che mi hanno permesso di essere libera, come il ministero degli Esteri". Sono le prime parole di Rossella Urru a Samugheo. "Ringrazio tutto il popolo sardo - ha aggiunto da una balconata sulla piazza principale - che mi è stato vicino e che è stato vicino alla mia famiglia. Grazie per non averci lasciati soli".
"Un pensiero - ha aggiunto Rossella Urru - a tutti gli altri sequestrati. Nessuno si dimentichi di quelli che non sono stati liberati, che non sono potuti tornare alla vita". "Molti sono quelli ancora prigionieri nel Mali del Nord - ha specificato la cooperante sarda - spero che le loro famiglie si sentano confortate dal fatto che è possibile essere liberati".
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