ROMA - Il governo apre ad alcune modifiche sulla spending review, così come sollecitato da alcuni partiti tra cui il Pd, ma con il 'paletto' di saldi invariati. Di questo avrebbero ragionato ieri il premier Mario Monti e il ministro dell'Economia Vittorio Grilli nell'incontro a Palazzo Chigi, mentre in Parlamento aumenta il pressing sui capitoli più spinosi, dalle provincie ai comuni. Il primo muro a cadere è sul fronte sanitario e porta buone notizie per le farmacie e le aziende farmaceutiche: i relatori hanno infatti presentato un emendamento con il quale viene eliminato l'aggravio di sconto (da 1,82 a 3,65) dovuto dalle farmacie a favore del servizio sanitario nazionale. Come anche è saltato l'aggravio del contributo (da 1,83 a 6,5 punti) a carico delle aziende farmaceutiche e a favore delle regioni. Un dietrofront che è srrivato giusto alla vigilia della serrata di oggi degli stessi farmacisti, per ora confermata..
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