Rosalba Forciniti sul podio olimpico riceve la medaglia di bronzo |
LONDRA - Rosalba Forciniti, ragazza calabrese, ha conquistato la medaglia di bronzo nello judo donne 52 chili battendo la lussemburghese Marie Muller per verdetto dei giudici. Era stata sconfitta nella semifinale dalla nordcoreana Kum Ae An.
«Le buone ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno a Londra'. È la maglia mostrata da Rosalba Forciniti, subito dopo aver conquistato la medaglia. "I love you Papi, Papi", ha gridato la judoka di Cosenza dopo la fine del suo incontro, sempre a favore di telecamera, indirizzandosi al padre Domenico presente in tribuna.
«Le buone ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno a Londra'. È la maglia mostrata da Rosalba Forciniti, subito dopo aver conquistato la medaglia. "I love you Papi, Papi", ha gridato la judoka di Cosenza dopo la fine del suo incontro, sempre a favore di telecamera, indirizzandosi al padre Domenico presente in tribuna.
Rosalba a Londra era arrivata con un curriculum di tutto rispetto. Tesserata per i Carabinieri. La prima soddisfazione in carriera nel 2003: medaglia d’oro a Sarajevo (campionati europei Juniores). Nello stesso anno, da segnalare l’argento a Lione e il bronzo ad Alghero. Nel 2004, doppio bronzo a Lione e Coimbra e quinto posto ai Cam-pionati del mondo Under 20 a Budapest. Nel 2005 è arrivato l’oro a Jicin. Ricco il 2007: quinto posto a Jigoro Kano Tokyo, oro a Lecce (Tricolori Under 23) e bronzo a Hyderabad (Mondiali militari).
La giovane atleta si è scatenata nel 2008: oro a Marsiglia, bronzo a Zagabria (Europei under 23) ed a Ostia, ma anche quinta a Rotterdam e oro a Catania (Tricolori Un-der 23). Nel 2009 1a sua bacheca è puntellata dall’argento ai Giochi del Mediterraneo.
Nel 2010 oro a squadra e argento individuale agli Europei di Vienna, oltre al brillante quinto posto a San Paolo. Fantastico il 2011: quinto posto ad Abu Dhabi, argento a Rio de Janeiro, bronzo a Roma e argento a Minsk. Otto le medaglie ottenute ai campionati italiani assoluti. Il 2012 è stato caratterizzato dall’argento nella World Cup di Varsavia.
E ora la medaglia più bella, anche se di bronzo.
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