BARI - Nuovi accertamenti sulla scomparsa e successiva morte dei fratellini di Gravina, Francesco e Salvatore Pappalardi, sono stati disposti dalla Procura di Bari. Il nuovo fascicolo è stato aperto sulla base di un esposto presentato qualche mese fa dalla mamma dei ragazzi, Rosa Carlucci.
L'inchiesta è affidata al procuratore aggiunto Annamaria Tosto. I fratellini scomparvero il 5 giugno 2006: i loro cadaveri vennero trovati 20 mesi dopo nella cisterna sottostante una vecchia casa padronale abbandonata, in una zona centrale del paese.
Gli accertamenti riguardano elementi in parte già oggetto dell'indagine che fu poi archiviata. In particolare si occupano dell'ipotesi che i bambini fossero caduti nella cisterna durante una cosiddetta "prova di coraggio" cui erano stati sottoposti da cinque ragazzi di qualche anno più grandi di loro. Oggi maggiorenni, i cinque sono comunque sottoposti a indagini preliminari da parte della Procura per i minorenni, che ha ricevuto dagli uffici di via Nazariantz parte del fascicolo.
"I nomi dei cinque giovani sono da sempre contenuti nel fascicolo d'indagine", diceva Rosa Carlucci chiedendo alla Procura di scoprire la verità sulla morte dei suoi figli.
Gli accertamenti riguardano elementi in parte già oggetto dell'indagine che fu poi archiviata. In particolare si occupano dell'ipotesi che i bambini fossero caduti nella cisterna durante una cosiddetta "prova di coraggio" cui erano stati sottoposti da cinque ragazzi di qualche anno più grandi di loro. Oggi maggiorenni, i cinque sono comunque sottoposti a indagini preliminari da parte della Procura per i minorenni, che ha ricevuto dagli uffici di via Nazariantz parte del fascicolo.
"I nomi dei cinque giovani sono da sempre contenuti nel fascicolo d'indagine", diceva Rosa Carlucci chiedendo alla Procura di scoprire la verità sulla morte dei suoi figli.
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