mercoledì 1 febbraio 2012

L' ex tesoriere della Margherita, accusato di essersi appropriato di 13 milioni di euro, espulso da gruppo del Pd a Palazzo Madama. Pronto a patteggiare la pena

Il senatore Luigi Lusi
ROMA - E' stato escluso dal gruppo del Pd a Palazzo Madama Luigi Lusi, il senatore Pd ed ex tesoriere Margherita indagato per essersi appropriato di 13 milioni di euro appartenenti al suo ex partito. La decisione è stata presa stamattina all'unanimità dall'ufficio di presidenza del gruppo che si è riunito su proposta della presidente Anna Finocchiaro.

Lusi ha proposto di patteggiare un anno di pena, ma i pm non l'hanno ritenuta congrua: per Lusi l'accordo potrebbe chiudersi con una condanna a 2 anni di reclusione, o un po' meno (il massimo della pena è 3 anni), compresa la sospensione condizionale.

Intanto è in corso la trattativa per la restituzione dei soldi. Il parlamentare ha depositato in procura una bozza di fidejussione bancaria che copre circa cinque milioni di euro. L'ex tesoriere, che ha ammesso il prelievo del danaro dalle casse della Margherita, non è in grado di consegnare più di cinque milioni, tenendo conto che dei 13 milioni prelevati cinque sono stati versati all'erario per le operazioni immobiliari, ossia l'acquisto di un lussuoso appartamento nel centro di Roma e una villa a Genzano, e per le operazioni finanziarie (soldi trasferiti in Canada) da lui svolte. I vertici della Margherita stanno valutando la copertura fideiussoria e, se la garanzia sarà ritenuta adeguata, potrebbero accettare la proposta.

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