venerdì 17 febbraio 2012

Inchiesta per omicidio della polizia indiana per l'uccisione dei due pescatori da parte di marò imbarcati sul mercantile italiano Enrica Lexie

Il motopeschereccio circondato dalla gente al porto di Kochi
NEW DEHLI - Le autorità indiane hanno aperto un'inchiesta per omicidio dopo la morte di due pescatori, uccisi dal personale della Marina militare italiana imbarcato sul mercantile Enrica Lexie per attività anti-pirateria.

Il direttore generale della polizia indiana, P. Chandrasekharan, ha dichiarato che sono stati ritirati tutti i passaporti dei membri dell'equipaggio del mercantile italiano, ancorato nello stato meridionale del Kerala. "La polizia ha aperto un'inchiesta per omicidio nei riguardi dei membri dell'equipaggio e più avanti potranno essere aggiunti nomi o cancellati - ha precisato - il personale non sarà autorizzato a lasciare il porto fino alla conclusione delle procedure".

Stando alla versione fornita dalla Marina militare italiana, la presenza dei fucilieri del Battaglione San Marco ha dissuaso cinque predoni del mare che, mercoledì scorso, hanno tentato l'arrembaggio alla Enrica Lexie al largo della costa meridionale indiana. Secondo la marina, i fucilieri sono intervenuti secondo le procedure previste, con "warning shots", ossia esplodendo tre serie di colpi d'arma da fuoco a scopo dissuasivo; dopo l'ultima serie, l'imbarcazione dei pirati si è allontanata dalla nave italiana. 
Anche il ministero della Difesa italiano ha avviato un'inchiesta interna per fare luce sull'operato dei marò del Reggimento San Marco. Le indagini sono finalizzate a ricostruire la dinamica di un episodio che presenta ancora molti aspetti oscuri, oltre a contraddizioni e incongruenze rilevanti tra le dichiarazioni rese dalle parti coinvolte, vale a dire i militari e l'equipaggio della nave italiana da un lato e i componenti del peschereccio dall'altro.


I pescatori indiani del Kerala hanno indetto una marcia il 22 febbraio per protestare contro l'uccisione dei due colleghi. La dimostrazione si terrà al porto di Kochi, dove è ancorata la petroliera

Da parte loro, le autorità indiane hanno riferito che il peschereccio, con 11 uomini a bordo, è stato colpito mentre stava rientrando in porto dopo giorni di pesca.




"Stiamo prendendo questo problema molto sul serio. Quello che è successo è stato contro le leggi e le norme. I colpevoli dovranno essere puniti " ha detto il ministro della Difesa AK Antony sottolineando che l'India ha voluto inviare "segnali forti" sulla questione. " Questo non solo per l'India, ma per tutti gli altri. Tutti dovrebbero seguire le norme e le leggi.  
I due pescatori, nativi di Alappuzha, sono stati uccisi nella notte di mercoledì. La nave italiana è attraccata al terminal di petrolio del porto di  Kochi, dove la sicurezza è stata rafforzata. La valutazione preliminare delle autorità marittime è che le guardie armate a bordo della nave potrebbe aver sparato scambiando il peschereccio per una nave di pirati. italiana Console Generale in India, Giampaolo Cutillo, è q Kochi e ha incontrato il commissario di polizia.

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