ROMA - Continua la fase di gelo e neve, con le nevicate concentrate prevalentemente su medio Adriatico e Sud, ma in parziale attenuazione fra oggi e giovedì. Venerdì è attesa l’irruzione di un altro impulso gelido che riporterà la neve in gran parte del Paese, in alcune zone sarà ancora piuttosto abbondante.
Quella di domani sarà un’altra giornata relativamente tranquilla grazie alla temporanea tregua concessa da questa eccezionale ondata di neve e gelo, ma con i primi sintomi dell’arrivo di una nuova perturbazione carica di neve e aria gelida che già dalla sera interesserà il Nordest, per poi estendersi rapidamente nella notte al Nordovest e regioni centrali, accompagnato ancora da forti e gelidi venti.
Giovedì nubi su regioni adriatiche e meridionali con sporadiche precipitazioni solo al Sud. Schiarite nelle altre zone, ma con possibili nebbie mattutine nella pianura padana occidentale. Dalla sera peggiora a partire dal Nordest con nevicate anche in pianura. Temperature inferiori alla norma, con valori minimi nuovamente in calo e freddo accentuato da venti nord-orientali in notevole rinforzo.
Da giovedì sera/venerdì una nuova perturbazione seguita da nuova aria gelida riporterà un sensibile calo delle temperature e nuove nevicate in Emilia Romagna e regioni centrali, nevicate che purtroppo saranno ancora una volta particolarmente abbondanti sulle regioni del versante adriatico.
Il tempo sull'Italia nei prossimi giorni è dunque ancora condizionato dall'anticiclone russo. Il minimo presente sullo Ionio si attenua e lascia una debole circolazione ciclonica sull'Italia che potrebbe nuovamente essere riattivata, sia pure per pochi giorni, da un nucleo di aria fredda che dalla Polonia raggiungerà venerdì il Norditalia e scivolerà poi sulla Sardegna e il Tirreno meridionale. L'anticiclone delle Azzorre si ritirerà progressivamente verso sudovest e all'inizio della prossima settimana tenderà ad occupare maggiormente l'Europa occidentale e verso la seconda metà della prossima settimana raggiungerà, con la sua propaggine più orientale, anche l'Italia. E' probabile però, dopo il 23-24 febbraio, che possa giungere un nuovo nucleo di aria fredda da Nordest anche se i suoi effetti risulteranno più limitati rispetto a quanto accaduto recentemente.
Dal punto di vista termico, quindi, lenta attenuazione del grande freddo a partire dalla metà di questa settimana anche se i valori delle temperature rimarranno comunque al di sotto delle medie stagionali duramte tutta la seconda metà di febbraio.
Giovedì nubi su regioni adriatiche e meridionali con sporadiche precipitazioni solo al Sud. Schiarite nelle altre zone, ma con possibili nebbie mattutine nella pianura padana occidentale. Dalla sera peggiora a partire dal Nordest con nevicate anche in pianura. Temperature inferiori alla norma, con valori minimi nuovamente in calo e freddo accentuato da venti nord-orientali in notevole rinforzo.
Da giovedì sera/venerdì una nuova perturbazione seguita da nuova aria gelida riporterà un sensibile calo delle temperature e nuove nevicate in Emilia Romagna e regioni centrali, nevicate che purtroppo saranno ancora una volta particolarmente abbondanti sulle regioni del versante adriatico.
Il tempo sull'Italia nei prossimi giorni è dunque ancora condizionato dall'anticiclone russo. Il minimo presente sullo Ionio si attenua e lascia una debole circolazione ciclonica sull'Italia che potrebbe nuovamente essere riattivata, sia pure per pochi giorni, da un nucleo di aria fredda che dalla Polonia raggiungerà venerdì il Norditalia e scivolerà poi sulla Sardegna e il Tirreno meridionale. L'anticiclone delle Azzorre si ritirerà progressivamente verso sudovest e all'inizio della prossima settimana tenderà ad occupare maggiormente l'Europa occidentale e verso la seconda metà della prossima settimana raggiungerà, con la sua propaggine più orientale, anche l'Italia. E' probabile però, dopo il 23-24 febbraio, che possa giungere un nuovo nucleo di aria fredda da Nordest anche se i suoi effetti risulteranno più limitati rispetto a quanto accaduto recentemente.
Dal punto di vista termico, quindi, lenta attenuazione del grande freddo a partire dalla metà di questa settimana anche se i valori delle temperature rimarranno comunque al di sotto delle medie stagionali duramte tutta la seconda metà di febbraio.
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