Pubblicati i redditi dei ministri, online per l'operazione trasparenza del governo Monti. Corrado Passera è in vetta con 3,5 milioni di euro. Un ministro guadagna circa 200mila euro all'anno. Il suo stipendio base arriva a 53.238 euro. Poi si aggiungono altri 11.309 euro come indennità integrativa speciale e 135.230 euro a titolo di indennità prevista dalla legge 418 del 1999. Il totale complessivo ammonta a 199.778 euro.
PAOLA SEVERINO
Il ministro della giustizia Paola Severino ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761,00 di euro. Il compenso annuo lordo per l'attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. Il ministro Severino - secondo i dati sulla trasparenza pubblicati sul sito del ministero - risulta proprietario di due appartamento a Roma e di uno a Cortina d'Ampezzo (gravato di mutuo); possiede due autovetture e una imbarcazione (in leasing); ha in portafoglio 4.576 azioni Generali e 500 azioni Gbm; e obbligazioni (compresi Btp) per un valore nominale di oltre quattro milioni di euro. Noto avvocato, il ministro Severino è anche professore ordinario alla Luiss di Roma, ma ora non riceve compensi essendo in aspettativa. "Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia". Lo ha detto il ministro della giustizia Paola Severino rispondendo ai giornalisti che le ricordavano che il suo reddito è fra i più alti fra quelli dei ministri. "Chi produce redditi in nero - ha aggiunto il ministro - deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente".
Giampaolo Di Paola
Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola dichiara un reddito di 199.778,25 euro, a decorrere dal 16.11.2011. Per il 2011 ha percepito 25.179,17 lordi. Non ha altri incarichi o rapporti di lavoro dipendente con pubbliche amministrazioni. Non sono in essere rapporti di lavoro dipendente, percepisce una pensione. Nell'anno 2011 ha percepito i seguenti emolumenti lordi: 314.522,64 euro di pensione provvisoria; 29.441,44 euro per servizio all'estero. Per quanto riguarda i beni immobili, l'abitazione principale è una casa di proprietà a Livorno di 130mq, con quota di titolarità del 50%. Ha due autovetture, una Mercedes Classe B 180 CDI del 2009, e una Volkswagen Polo CV Riguardo Strumenti finanziari, quote e azioni societarie, Attività patrimoniali di cui sono titolari interposte persone e fiduciari, il ministro ha 398 azioni Enel, 68 Finmeccanica, 14 quote Deutesche Telekom. Quote di fondi comuni di investimento: 1.468 quote di Pioneer Paesi Emergenti, pari a 15.000 euro, e 5.877 quote di Pioneer SSF Euro, pari a 30.000 euro. Altri depositi: Bot/Btp per un valore complessivo di 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.
Dino Giarda
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, dichiara per il 2012 un reddito totale di 262.288 euro. Il reddito del 2012- spiega- dipenderà dalla durata del governo. Tra i beni immobili, un appartamento di 175 metri quadri a Milano, un appartamento ad Alagna Valsesia e una partecipazione in una piccola baita, sempre nella frazione di Goreto. L'auto è una Seat Ibiza del 2002.
Corrado Passera
Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nel 2011 ha avuto un reddito complessivo di circa 3,5 milioni di euro, su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse. È quanto emerge dalla posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. Da ministro, il compenso scenderà a 220mila euro circa. Nel patrimonio figurano, tra l’altro, depositi per 8,8 milioni sostanzialmente derivanti dalla vendita delle azioni Intesa, azioni, obbligazioni, una casa a Parigi e una Mercedes. Passera possiede azioni della Lariohotels spa, pari al 33% circa (di cui il 21,6% in nuda proprietà) per un valore patrimoniale complessivo di circa 5 milioni e il 33,33% della Immobiliare Venezia Srl, per un valore di 1,6 milioni. Tra gli altri depositi figurano, oltre agli 8,8 milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa a fine dicembre, titoli obbligazionari per 169mila euro, titoli obbligazionari in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni. Il ministro infine registra un indebitamento finanziario (mutui accesi per l'acquisto degli immobili) pari 2 milioni di euro (importo residuo) con il Banco di Brescia e a 910mila euro di importo residuo con il Credit Lyonnais.
Annamaria Cancellieri
Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri indica come reddito 183. 084,35 euro. Ha due appartamenti a Milano, uno a Roma. A Milano due box e un magazzino in comproprietà, e poi diversi terreni agricoli e relativi fabbricati in condivisione a Palazzolo Acreide (Siracusa). Possiede una Toyota Land Cruiser e ha 100 azioni della Banca Popolare di Vicenza per un totale di 6.227 euro.
Piero Gnudi
Il ministro del Turismo Piero Gnudi ha dichiarato un reddito lordo come ministro pari a 53.238,51 euro di stipendio, 11.309,22 euro di indennita' integrativa speciale, 135.230,52 euro di indennita' per i ministri non parlamentari. Il reddito dichiarato nel 2011 era di 1.717.187 euro totali a cui andavano sottratti 22.336 euro di deduzioni. Su tale reddito, Gnudi aveva 713.244 euro di imposte da versare allo Stato. Il ministro non ha beni immobili. Ha due auto, una Fiat Stilo e una Audi A3 del 2008. Oltre a un Gozzo Aprea Mare 10 del 2005 in leasing. Gnudi annuncia poi di essersi dimesso da tutte le cariche sociali: in passato era infatti presidente del Cda di Emittenti titoli, Tages capital, Sesto immobiliare; consigliere di amministrazione di Alfa Wassermannn, Astaldi, D&C, Galotti, Il Sole 24ore, Unicredit ed era componente di Assonime. Ha invece mantenuto la carica come presidente del Cda di Consorzio Profingest, vicepresidente del Cda di Consorzio Alma, consigliere della Fondazione Golinelli. Il ministro possedeva poi alla data della nomina numerose azioni di diverse aziende quotate, tra cui 152.392 azioni Enel e 100.00 Enel Greenpower, 342.498 Intesa San Paolo oro e 85.000 Intesa San Paolo risparmio, 337.000 Telecom Italia risparmio, 207.912 Unicredit; Ctz per 1.222.000 euro, 267.000 euro in azioni Hvb e 191.696 euro in Bca.
Andrea Riccardi
Il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi ha dichiarato un reddito lordo di 120mila euro nel 2011, relativo al 2010. E' quanto si legge nella dichiarazione pubblicata sul sito del ministro.
Attualmente, Riccardi cumula il compenso da ministro, 199.778,25 euro lordi, con la pensione da docente universitario che ha iniziato a percepire a marzo 2011, 81.154,58 euro, per un totale di circa 280.933,13 euro.
Riccardi possiede un appartamento e un terreno a Trevi, in provincia di Perugia, e la nuda proprieta' di un appartamento a Roma che e' in usufrutto alla madre. E ha un deposito titoli da 80mila euro all'Unicredit e il 25% di un altro deposito titoli, da 46mila euro totali, al Monte dei Paschi di Siena.
Giulio Terzi
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha percepito 338mila euro: il reddito base è stato di 123.643 euro a cui si è aggiunta l'indennità non reddituale di servizio all'estero, in qualità di ambasciatore a Washington, pari a 214.939,41 euro. Come ministro attualmente percepisce 203.653 euro all'anno. Con la nomina alla Farnesina "perde" dunque virtualmente oltre 100 mila euro. Il ministro possiede una Golf del 2012, una Ford Focus del 2004 e una Harley Davidson 883 del 2005. Ha terreni agricoli a Curno e Brembate di Sopra (Bergamo), una villa a Brembate di Sopra e due comproprietà, a Roma e New York. Nessuna azione in portafoglio.
Mario Catania
Il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha dichiarato un reddito 2010 (dichiarazione 2011) pari a 213.700 euro, interamente ascrivibili alla retribuzione da lavoro dipendente presso il ministero. E' quanto riporta il sito del ministero, precisando che la retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina di ministro, ammontava a 280.600 euro. Per effetto della nomina la retribuzione annua lorda è scesa a 211.047,46 euro.
Filippo Patroni Griffi
Nel 2010 quando ancora non era ministro, Filippo Patroni Griffi ha guadagnato 504.367 euro lordi e ha pagato un'imposta lorda di 209.657 euro. Questo quanto si legge nella stessa dichiarazione dei redditi 2011 del ministro, pubblicata on line sul sito del ministero. Il ministro poi per il suo incarico riceverà dal novembre scorso un compenso lordo annuo di 205.915,54 euro come emerge dalla scheda sulla trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche di governo pubblicata sempre sul sito del ministero. Patroni Griffi risulta poi proprietario della casa adibita ad abitazione principale e di quote in nuda proprietà in altre 4 abitazioni più un terreno. Ha una Bmw320 del 2005, una Ford Fiesta del 2010, una Toyota Yaris del 2001 e una moto del 2005.
Francesco Profumo e i sottosegretari
La scorsa settimana, il primo a uscire allo scoperto era stato il ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo, seguito dai suoi sottosegretari, Marco Rossi Doria e Elena Ugolini. E dai sottosegretari alla Difesa Filippo Milone e Gianluigi Magri. Le loro schede denominate, come tutte le altre, «Trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche di governo», presentano una serie di voci molto dettagliate: la prima, quella sull’Incarico di governo, informa che il trattamento economico complessivo annuo lordo di un ministro è di 199.778 euro e quello di un sottosegretario di 188.868 euro. Alla Sezione II, si devono segnalare Altri Incarichi o Rapporti di Lavoro Dipendente con Pubbliche Amministrazioni. E Profumo, da Professore universitario di ruolo al Politecnico di Torino, segnala di essere «Collocato in aspettativa senza assegni». Alla Sezione III sui Beni Immobili, il ministro dell’Istruzione indica otto unità: uno al 100% di sua proprietà a Savona, due al 50% a Torino e Salina, uno al 25% ad Albissola (Savona), tre garage al 50% ed uno al 25%. Tra i Beni Mobili, un’auto Lancia Lybra del 2001, nessun aeromobile o imbarcazione da diporto; mentre nella Sezione denominata Strumenti Finanziari, figurano una serie di quote di azioni di banche, quali Intesa, Monte Paschi, Unicredit; ma anche di società come De Longhi o Delclima, Enel, Telecom, Finmeccanica.
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