domenica 19 giugno 2011

Ventidue baby gorilla "battezzati" nel Parco Nazionale dei Vulcani, in Ruanda

Un baby gorilla esplora la foresta in Ruanda
KIGALI (Ruanda) - Ventidue baby gorilla sono stati "battezzati" nel Nord del Ruanda nel corso di una festosa cerimonia che si è svolta, come è tradizione, a Kinigi, ai piedi del parco naturale dei Vulcani, santuario di questi primati che rischiano l'estinzione. All'evento sono intervenuti oggi gli alti dirigenti del Paese, tra cui il primo ministro Bernard Mazuka.

La celebre catena di vulcani alla frontiera tra il Ruanda, l'Uganda e la Repubblica democratica del Congo (Rdc), ospita la metà dei 700 gorilla di montagna ancora esistenti al mondo. Tra i piccoli festeggiati ci sono due gemelli maschi nati a febbraio. I gorilla, tuttavia, non erano fisicamente presenti alla cerimonia, che si è svolta fuori dal loro habitat naturale. Al loro posto c'erano dei bambini travestiti da gorilla.

Aprendo i festeggiamenti, trasmessi in diretta radio-televisiva nazionale, il primo ministro ha assegnato al primo baby gorilla il nome ruandese di Ijambo, che letteralmente significa "parola": "L'ho chiamato Ijambo, perché sono le nostre azioni, i nostri progressi, che ci danno diritto alla parola nella comunità internazionale", ha spiegato il primo ministro del Ruanda, ribadendo un leitmotiv caro al presidente Paul Kagame.

Il battesimo, in lingua ruandese Kwita Izina ("Dare il nome") si tiene ogni anno dal 2005. Il parco nazionale dei Vulcani resta la principale attrazione turistica del Paese africano. Il settore turistico, dominato dalle visite ai gorilla, ha fruttato al Ruanda 200 milioni di dollari americani nel 2010, contro i 67,7 milioni guadagnati con le esportazioni di minerali. Il costo di una visita, con una guida che conosce gli itinerari e le famiglie dei gorilla, si aggira sui 500 dollari.

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