venerdì 3 giugno 2011

Mladic alla sbarra senza vergogna: "accuse odiose contro di me". E sii dichiara "né colpevole, né innocente affermando di aver "difeso la mia gente e il mio Paese"

Mladic in tribunale all'Aja


L'AJA  L'ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic accusato di genocidio ha liquidato come "odiose" le imputazioni contro di lui durante la sua prima apparizione nell'aula tribunale per crimini di guerra nella ex Jugoslavia ed ha chiesto più tempo per esaminarledichiarandosi «né colpevole, né innocente» e affermando di aver «difeso la mia gente e il mio paese». .
Mladic è apparso in tribunale vestito con un completo grigio a righecravatta in corrispondenza e un berretto militare - che ha rimosso una volta che si è seduto.
Ha ascoltato impassibile mentre un giudice gli ha ricordato che aveva il diritto d irimanere in silenzio. Non è apparso affatto  semiparalizzato, come si era detto al momento del suo arresto e tanto meno un rottame d'uomo" come lo aveva descritto il suo difensore. M
entre sorseggiava l'acqua da un bicchiere, il suo volto non ha mai mostrato alcuna apparente emozione. Durante l'apparizione in aula l'imputato, ha chiesto più tempo per esaminare gli atti, così da poter  capire le "accuse odiose" contro di lui.  Egli è stato "gravemente ammalato", ha detto, e non aveva ancora letto i documenti relativi al suo caso. Ha aggiunto che le accuse contengono "parole mostruose" che non aveva "mai sentito prima" e ha richiesto una copia dei documenti per un'ulteriore esame. Viste le migliaia di testimonianze le sue prime parole in difesa - seppur legittime in un ordinamento di diritto - sono apparse senza vergogna, anche se danno l'idea della linea che vorrà seguire: quella del "non sapevo" (l'unica possibile, i morti sono lì a testimoniare il massacro).Il giudice ha programmato un'altra udienza il 4 luglio .
"Il suo arresto conferma che nessuno può avere l'impunità per i crimini che hacommesso", ha detto Serge Brammertz, il procuratore del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY).   "Ho sentito molte persone commentare il suo arresto affermando che così si conclude un capitolo importante per la giustizia penale internazionale. Ma il processo per la definizione delle responsabilità di Ratko Mladic è appena cominciato".


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