martedì 4 marzo 2014

Renzi: legge elettorale, ce la facciamo


ROMA - Oggi in aula alla Camera il voto sulla legge elettorale. Nel pomeriggio i deputati dovranno dare il loro parere sui circa 300 emendamenti. Per portare a casa l'Italicum Matteo Renzi dovrà sciogliere il nodo Senato: piccoli partiti e Ncd in testa chiedono infatti che la legge non entri in vigore prima che sia stata decisa la sorte di Palazzo Madama. Intanto su Twitter il premier risponde al direttore di Vanity Fair: "Ce la facciamo, sarà rivoluzione".

Alfaniani e il fronte composito della minoranza dem, ma anche gli altri piccoli partiti della maggioranza di governo, chiedono quindi che si vincoli l'entrata in vigore dell'Italicum alla riforma del Senato. E mettono sul piatto diverse soluzioni: il "lodo" D'Attorre (cancellare dall'Italicum le norme sul Senato), il "lodo" Lauricella (la legge è applicabile solo dopo la riforma del bicameralismo), il "lodo" Pisicchio (entrata in vigore dopo un anno o 18 mesi), il "lodo" Balduzzi (gennaio 2016).

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