giovedì 20 febbraio 2014

Totoministri: salgono le quotazioni di Guido Tabellini all’economia

ROMA - Salgono le quotazioni di Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, al ministero dell'Economia. Sarebbe suo il nome che Renzi ha appuntato sul foglietto dove sta prendendo forma la squadra del nuovo governo. Un'alternativa potrebbe essere l'ex vicedirettore Ocse Pier Carlo Padoan, da poco all'Istat. Due nomi che avanzano, facendo vacillare la candidatura, fortissima fino a ieri, del fedelissimo Graziano Delrio, dato invece per favorito come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. L'economia dunque resterebbe a un tecnico, mentre si fa strada anche l'ipotesi dell'addio di Emma Bonino

Il neopremier starebbe poi cercando di convincere Angelino Alfano a lasciare sia gli Interni che la vicepresidenza, nell'ottica di una forte cesura con l'esecutivo Letta. Ma il segretario di Ncd tiene duro: il rischio è che al Viminale gli succeda Dario Franceschini. Alfano vorrebbe poi mantenere Beatrice Lorenzin alla Salute e Maurizio Lupi alle Infrastrutture e Mario Mauro sta facendo di tutto per restare alla Difesa e Casini chiede la conferma di Gianpiero D'Alia alla Funziona pubblica. Non si esclude cha agli Esteri possa andare Federica Mogherini (Pd), che a Renzi piace molto, mentre va defilandosi la candidatura di Montezemolo allo Sviluppo o al Made in Italy. 


Grande incertezza per il Lavoro, per cui in lizza c'è anche il senatore di Scelta civica Pietro Ichino, oltre alla candidatura di Guglielmo Epifani, che non dispiace ad Alfano. I Rapporti con il Parlamento o le Riforme potrebbero andare a Maria Elena Boschi, mentre l'ad di Fs Mauro Moretti resta in corsa per lo Sviluppo economico. Nessuna certezza neanche sulla Giustizia, dove i candidati sarebbero il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri e il pm anticamorra Raffaele Cantone. Non piace ai magistrati Livia Pomodoro, e sarebbe sfumata anche la candidatura di Michele Vietti. Infine, Stefania Giannini (Scelta civica) è il nome possibile per l'Istruzione, mentre Andrea Orlando rimarrebbe all'Ambiente.

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