lunedì 7 gennaio 2013

Sequestrati per un’ora dagli Hezbollah e rapinati 4 giornalisti italiani in LIbano


TIRO (Libano) - Quattro giornalisti italiani e i caschi blu italiani della forza Unifil che li accompagnavano sono stati sequestrati per circa un'ora nel sud del Libano e rapinati dei cellulari e delle macchine fotografiche che avevano con loro. L'episodio è avvenuto nel villaggio di Aita al Shaab, a circa cinque chilometri dal confine con Israele, in un'area a predominanza Hezbollah, il movimento sciita filo- iraniano. Nelle mani dei libanesi sono finiti il fotoreporter Mario Rabeschini e Rossella Santosuosso, collaboratori del Resto del Carino. Insieme a loro altrio due giornalisti,  Elisa Murgese e Gianfranco Salvatori. Al momento del sequestro gli italiani viaggiavano su alcuni mezzi dell'Unifil, la missione delle Nazioni Unite in Libano. Una trentina di persone, non armate, li hanno costretti a scendere e li hanno perquisiti e rapinati. A liberarli, poco dopo, uomini dell'esercito libanese.

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