ROMA - Oggi, "Giorno della memoria", l'Italia ed il mondo ricordano l'olocausto. Il premier, Mario Monti, sarà al Campo di deportazione di Fossoli di Carpi, poi a Milano per l'inaugurazione del Memoriale della Shoa. Il presidente del Senato, Renato Schifani, andrà in visita al ghetto-lager della ceca Terezin. Da Firenze parte invece il "Treno della memoria" verso Auschwitz.
Il Giorno della Memoria della Shoah e il ruolo della resistenza ebraica rappresentano "un monito per la nostra e per le generazioni future, per chi vuole evitare il ripetersi di immani tragedie e di grande vergogna per l'umanità". Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, ai microfoni di Skytg24, in vista delle celebrazioni di oggi Il titolare della Farnesina ha ricordato che il segretario generale delle Nazioni Ban Ki-moon ha dedicato quest'anno le commemorazioni del 27 gennaio "al coraggio di agire per salvare vite umane, impedire l'indifferenza ed evitare nel modo più assoluto che ci siano connivenze o debolezze nel rifiuto di queste cose intollerabili".
Anche quest'anno la Farnesina, attraverso ambasciate, consolati rete e istituti di cultura, promuove iniziative in numerosi paesi. A Washington, in Ambasciata si terrà la presentazione dello spettacolo teatrale sulle leggi razziali, '1938 - L'Invenzione del Nemicò e sarà proiettato il film 'The Righteous Enemy', diretto da Joseph Rochlitz, che mette in luce il ruolo di esponenti della Diplomazia e delle Forze Armate italiane nell'opporsi alla deportazione di circa 40.000 ebrei. A Berlino è previsto un ciclo di seminari sul "ripensamento della storia", e sul tema dell'emigrazione degli ebrei tedeschi in Italia. In Israele l'Ambasciata ha organizzato un concerto al Centro Culturale Enav di Tel Aviv. Eventi commemorativi anche a Mosca e Madrid: l'Istituto Italiano di Cultura nella capitale russa ospiterà un intervento sul tema "Shoah: l'infanzia rubata" mentre quello di Madrid propone il repertorio musicale "Una voz para la vida" della cantante italiana di religione ebraica Charlette Shulamit Ottolenghi.
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