giovedì 24 gennaio 2013

Mali: si spaccano i quaedisti, una fazione vuole trattare con esercito e francesi


BAMAKO - Spaccatura in seno ad Ansar Dine, uno dei gruppi islamici armati che occupano le regioni del Nord del Mali e contro i quali è in corso l'intervento internazionale. I dissidenti, che hanno costituito il Movimento islamico dell'Azawad, hanno chiesto alla Francia di non attaccare le località maliane di Kidal e Menaka, che controllano, e di avviare una trattativa. L'appello è contenuto nel comunicato che annuncia la nascita del Mia.
I moderati in seno alla formazione hanno deciso di uscirne e di costituire un loro gruppo, il Movimento islamico dell'Azawad (Mia) di cui è stato annunciato lo smarcamento dal terrorismo, respingendo, si legge in un documento reso noto dal sito Tsa, ''tutte le forme di estremismo''. 

Se confermata, la notizia che i dissidenti di Ansar Dine controllano Kidal e Menaka potrebbe alterare fortemente la scena militare nel Nord del Mali, aprendo una falla nel sistema di difesa degli jihadisti. Kidal, in particolare, è località di enorme importanza strategica, per la sua posizione d'equidistanza dalle vicine frontiere con Algeria e Niger.
Il capo dell'esercito del Mali ha detto che le sue forze affiancate dai francesi potrebbero recuperare le città settentrionali di Gao e Timbuktu in mano agli islamisti.
Aerei francesi hanno bombardato una base importante di Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM) vicino a Timbuktu e un palazzo una volta appartenente aMuammar Gheddafi è stato distrutto: era diventato il quartier generale degli islamisti.
Un residente locale ha detto: "Tre o quattro altre  aree abitative islamiste sono stati bombardate”, aggiungendo che tre case "utilizzatE dai trafficanti di droga sono state colpite".


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