mercoledì 23 gennaio 2013

E’stata l’amante a dare fuoco all’imprenditore di Brindisi. Arrestata


Dora Buongiorno
BRINDISI - Una 40enne, Dora Buongiorno, è stata fermata perché sospettata dell'omicidio di Damiano De Fazio, l'imprenditore di Brindisi arso vivo la sera del 26 dicembre. La donna, secondo gli investigatori, aveva una relazione con De Fazio, e il movente dell'omicidio starebbe proprio nello stato dei rapporti tra i due. Il fermo è stato disposto dal pm di Brindisi ed eseguito dalla polizia.
"E' un caso - ha spiegato il questore - in cui si può parlare di 'maschicidio', un delitto maturato in circostanze particolari, in un contesto primitivo di maltrattamenti e intimidazioni subite dalla donna, un rapporto di dipendenza durato anni, con diversi dettagli da valutare".
Dora Buongiorno era l'amante di De Fazio da almeno 15 anni. L'attività investigativa non è conclusa e si stanno valutando l'eventuale partecipazione di altre persone all'omicidio. Nel provvedimento di fermo, disposto dal pm Luca Buccheri, è contestato il reato di omicidio volontario ma non l'aggravante della premeditazione. Il provvedimento è stato emesso perché un pericolo di fuga dell'indagata.
Dora Buongiorno è madre di un ragazzo avuto dalla vittima una quindicina di anni addietro, una relazione intrattenuta da Damiano De Fazio parallelamente al menage familiare ordinario, con la madre di altri cinque figli, sua moglie ufficiale, con i quali egli viveva nell’abitazione rurale di contrada Palmarini, al centro della sua azienda agricola. Fu Dora Buongiorno, da quanto si sa, che il pomeriggio del 26 dicembre scorso passò a prendere De Fazio dall’azienda, poiche l’uomo aveva l’auto personale in riparazione, e lo accompagnò a Mesagne. Dive gli diede fuoco.


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