MILANO - Lo scandalo derivati pesa sul Montepaschi in Borsa: le azioni dell'istituto senese, all'indomani del passo indietro dell'ex presidente Giuseppe Mussari dal vertice dell'Abi, adesso perdono il 5 per cento a 0,26 euro. Secondo alcuni analisti, tra cui quelli di Equita sim, la vicenda derivati sta pesando soprattutto sull'immagine della banca, mentre dal punto di vista contabile la situazione sarà tamponata dalla sottoscrizione dei 3,9 miliardi di Monti-bond.
Scambi vorticosi, con oltre il 3,4% del capitale sociale passato di mano in meno di tre ore e volumi gia' superiori alla media giornaliera dell'ultimo mese. Il titolo, nel pieno della tempesta sui derivati e dopo l'addio all'Abi dell'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, non è' riuscito a fare prezzo in avvio di seduta ed e' entrato in contrattazione dopo mezz'ora di sospensione.
"Prendiamo atto delle dimissioni del presidente dell'Abi Giuseppe Mussari mentre è in pieno svolgimento la Conferenza di Organizzazione della Uilca. Non entriamo nel merito di questa decisione, pur apprezzando un atto di tale portata, peraltro non dovuto, se funzionale a fare chiarezza su vicende particolarmente complesse". Lo afferma il segretario generale della Uilca Massimo Masi. Per quanto riguarda il settore del credito, aggiunge, "valutiamo con dispiacere quanto avvenuto, riconoscendo a Mussari una importante spinta per riportare l'Abi e il mondo bancario al centro del dibattito tra le Organizzazioni datoriali, con un ruolo da protagonista nel mondo del lavoro e nell'agenda politica. Auspichiamo che le dimissioni del presidente non impediscano ad Abi di mantenere il ruolo di riferimento nel settore, che quanto mai oggi si trova ad affrontare un periodo di difficolta', in cui le lavoratrici e i lavoratori hanno assoluta necessita' di certezze normative e salariali".
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