domenica 22 luglio 2012

"Disinnescata" la casa del massacratore del cinema di Denver


Una mamma con i suoi bambini portano fuori sul luogo del massacro ad Aurora



DENVER - La forze dell'ordine di Aurora (Denver) hanno completato l'irruzione nell'appartamento di James Holmes, il 24enne che ha compiuto la strage all'interno del cinema. Sono stati disinnescati tutti gli ordigni che il giovane aveva piazzato e ora stanno raccogliendo nuove prove. Intanto, secondo i media, il presidente americano Barack Obama visiterà Aurora dove incontrerà le famiglie delle vittime. Secondo i media Holmes avrebbe pianificato la strage per diversi mesi e previsto il massacro “con calcolo e deliberazione”, procurandosi armi e munizioni durante un tempo molto lungo. James Holmes intanto è in cella di isolamento per garantire la sua stessa sicurezza. Lo afferma lo sceriffo della contea di Arapahoe. 
Un "aspirante scienziato" alla ricerca di un lavoro come tecnico di laboratorio. Così si descriveva, in un curriculm su Monster.com, James Holmes secondo quanto riporta la stampa americana. Fra le esperienze passate, Holmes menziona lo stage estivo presso il Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, in California, nel 2006; la mappatura dei geni dei diamanti mandarini, un tipo di uccelli, e lo studio dei muscoli per volare del colibrì mentre era all'Università della California. Nel 2008 ha lavorato come istruttore di un campo estivo ebraico per bambini non privilegiati a Los Angeles.  
Le autorità stanno collezionando prove all'interno dell'appartamento , ma prima di procedere hanno provveduto a sostituire i vetri rotti delle finestre con sacchi di plastica scuri, per evitare che si veda all'interno. Nei pochi minuti prima della copertura delle finestre, si è intravisto un uomo con una t-shirt Atf (Alcol, tobacco and firearms) che misurava un poster appeso a un armadio in cui veniva pubblicizzato un dvd dal titolo 'Soldiers of Misfortune'. Il poster ritraeva diverse figure che simulavano combattimenti, alcune con maschere. 
Le 12 vittime della strage del cinema di Aurora sono state tutte identificate: le autopsie sono state effettuate su tutti i corpi. "La causa della morte per tutti i casi è legata a ferite da arma da fuoco" . E' quanto emerge dal referto del medico legale della contea di Arapahoe. Fra queste c'è Alex Sullivan, per il quale questo fine settimana doveva essere un weekend di festeggiamenti per il primo anno di matrimonio. Non sono scampate al massacro Jessica Ghawi, giornalista sportiva uscita viva solo un mese fa da una sparatoria a Toronto, e la 23enne Micayla Medek. Nell'elenco anche il marinaio 27enne della Us Navy, John Larimer, Matt McQuinn, A J Boik e Alex Teves. Identificata anche la bimba di sei anni, Veronica Moser. Ecco l'elenco completo: Jessica Ghawi, 24 anni, Veronica Moser-Sullivan, 6 anni, John T. Larimer, 27 anni, Alexander J. Boik, 18 anni, Jesse E. Childress, 29 anni, Jonathan T. Blunk, 26 anni, Rebecca Wingo, 32 anni, Alex M. Sullivan, 27 anni, Gordon Cowden, 51 anni, Micayla Medek, 23 anni, Alexander Teves, 24 anni, Matthew McQuinn, 27 anni.
Ieri, i residenti di Aurora inondato l'angolo della strada adiacente al teatro, con fiori, biglietti e foto, candele e e in alcuni casi, singhiozzando. Il  sindaco  ha cercato di dare una voce unitaria a coloro che soffrono nella sua città.
"Stiamo ancora cercando di riprendersi", ha detto."Faremo tutto ciò che serve per il tempo necessario per cercare di aiutare le vittime e le loro famiglie"


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