MILANO - Piazza Affari chiude in pesante ribasso. Il Ftse Mib ha perso il 4,38% a 13.067 punti e il Ftse All Share il 3,79% a 14.173 punti. Lo spread sui Bund chiude a 500 punti base, dopo un picco a quota 503.
Tutte le piazze finanziarie del Vecchio Continente chiudono in netta flessione: a Parigi l'indice Cac perde il 2,14% a 3.193 punti, a Francoforte il Dax cede l'1,90% a 6.630, a Londra il Ftse lascia sul terreno l'1,09% a 5.651. Ma nessuno fa peggio di Madrid, che precipita a -5,82% a 6.246 punti.
Insomma, sembra che il via libera dell'Eurogruppo al piano di aiuti per le banche spagnole non sia bastato a tranquillizzare i mercati. Gli investitori, al contrario, hanno scelto di concentrare le vendite sui titoli dei Paesi periferici dell'Eurozona, temendo che Madrid avrà bisogno di altri interventi.
Numeri da brivido per lo spread spagnolo che si è spinto fino a 612 punti, con un rendimento dei bond spagnoli al 7,3%.
A Milano, finiscono la giornata in profondo rosso tutti i titoli finanziari, da Bper a Mps, a Generali. La maglia nera va proprio a Bper che, a lungo sospesa dalle contrattazioni, chiude con un ribasso a due cifre (-10,65%). Male Unicredit (-7,24%) e Intesa Sanpaolo (-6,53%), peggio ancora Mps (-8,55%); seguono Mediobanca (-7,18%), Ubi Banca (-7,87%) e Banco Popolare (-7,59%). Scivolone di Generali, che ha sfiorato il -10% per chiudere a -8,82%. Limitano i danni Exor, grazie al giudizio positivo di Goldman Sachs su Fiat, e Tenaris.
Tra gli industriali scendono Fiat (-4,07%), Pirelli (-4,48%) e Finmeccanica (-4,06%), tra gli energetici A2a fa -6,18%, Enel -4,22% ed Eni -3,15%. Profondo rosso anche per Telecom (-5,64%) e Mediaset (-4,93%); solo segni negativi sul paniere Ftse Mib, con flessioni marcate nel lusso (Tod's -2,91%, Ferragamo -3,1%).
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