lunedì 13 giugno 2011

IDEE TURISMO In Toscana per la raccolta del tartufo scorzone


FIRENZE - Dagli inizi di giugno è partita in Toscana la raccolta del tartufo scorzone, quello estivo, scientificamente chiamato Tuber Aestivum Vitt. Ai sensi della normativa regionale (L.R. 50/95), la raccolta è consentita dal 1 giugno al 30 novembre.
“Certamente meno pregiato del Tuber Magnatum Pico, lo scorzone nasconde dietro quella scorza nera e verrucosa sapori inaspettati”, così secondo Alfredo Landucci di Boscovivo, Arezzo, leader nel commercio del tartufo in Toscana.
“Consiglio lo scorzone a molti clienti ristoratori e privati per svariati motivi - aggiunge - Il Tuber Aestivum è un tartufo resistente e si mantiene più a lungo rispetto alle altre varietà: certamente non ha la finezza di profumi di altri tartufi ma posso affermare che cucinato risulta assai più stuzzicante. Conviene acquistarlo solo da rivenditori di fiducia perché la freschezza è determinante. Al taglio, la gleba di uno scorzone d’inizio stagione è marmorea; con l’avanzata maturazione tende a imbrunire, fino a diventare leggermente marrone. Altro falso mito dei tartufi è la grandezza: lo scorzone ad esempio, normalmente poco più grande di una grossa noce (con naturali eccezioni) raccoglie inequivocabili sapori di bosco che valorizzano altamente i piatti. E poi non ultimo la questione prezzo: questa mattina ad esempio ho fatto partire dai nostri laboratori in Boscovivo un lotto valutato € 10,00 l’hg. L’incidenza sul costo del piatto è di circa € 0,50. Vi sembra molto?” 
Per saperne di più, quest’estate il Tartufo scorzone sarà protagonista degli educational presso Podere Il Riccio www.podereilriccio.it Badia Al Pino, Arezzo: aneddoti, informazioni utili e degustazioni di tartufo saranno guidate direttamente dalla Famiglia Landucci, imprenditori attivi nel mondo del tartufo dal 1982.

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