TOKIO - Il governo giapponese ha approvato un piano per istituire un fondo per aiutare la Tokyo Electric Power (TEPCO) a risarcire le vittime dei suoi impianti nucleari danneggiati dallo tsunami. Il piano deve ancora essere approvato dal parlamento giapponese. All'inizio di quest'anno TEPCO ha riportato una perdita di 15 miliardi di dollari e potrebbe dover pagare più di 100 miliardi di dollari di risarcimento. Altri operatori nucleari intendono fornire un contributo annuale al Fondo e il governo inietterà denaro se necessario. Il ministro del Commercio Banri Kaieda, il cui ministero regola la TEPCO, ha detto che il governo mira a presentare il disegno di legge al parlamento al più presto.
E per il Giappone l'energia nucleare «continuerà a essere uno dei quattro pilastri della politica energetica del Paese». È l'opinione espressa dal ministro dell'Industria, Banri Kaieda, a una richiesta di commento del risultato del referendum italiano. Kaieda, ammettendo di «comprendere» le spinte all'abbandono del nucleare anche in Giappone dopo di Fukushima, ha osservato che «l'erogazione poco flessibile dell'elettricità ha impatti sull'attività economica e la vita delle persone».
E per il Giappone l'energia nucleare «continuerà a essere uno dei quattro pilastri della politica energetica del Paese». È l'opinione espressa dal ministro dell'Industria, Banri Kaieda, a una richiesta di commento del risultato del referendum italiano. Kaieda, ammettendo di «comprendere» le spinte all'abbandono del nucleare anche in Giappone dopo di Fukushima, ha osservato che «l'erogazione poco flessibile dell'elettricità ha impatti sull'attività economica e la vita delle persone».
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