- GIOIA TAURO - Sarà una berlina media alto di gamma, con consumi ridotti e un prezzo di 13 mila euro quella che farà ripartire gli impianti calabresi di Gioia Tauro dell'ex Isotta Fraschini, dove tra circa 16 mesi 400 persone saranno impegnate nell' assemblaggio della nuova vettura di segmento C. Altre 300 persone saranno invece impegnate alla produzione di componenti nella ex-Om Carrellia di Modugno, in provincia di Bari. Ma se la vettura sarà costruita nel Sud Italia i soldi arriveranno invece dagli Stati Uniti e precisamente dal Fondo d'investimento Lcv Capital Managment che, come annunciato in conferenza stampa, investirà nel progetto 120 milioni. La società, fondata nel 2009 e basata a Pittsburgh (Pennsylvania), opera nella gestione di capitali attraverso fondi di investimento attivi esclusivamente sul mercato americano.
Il progetto dovrebbe beneficiare dei contributi dei Contratti di sviluppo gestiti da Invitalia, anche se gli accordi non sono ancora stati definiti. L'idea alla base della produzione è quella di ridurre il peso dell'auto e i costi di produzione grazie a una tecnica innovativa che sostituisce la lamiera dell'auto con un composto di plastica e vetro più rapido da costruire e leggero. Alla base del progetto ci sono 90 milioni di investimenti in ricerca e sviluppo, comprensivi dell'acquisto di Google Venture, una "famiglia di brevetti" finalizzati alla realizzazione di autoveicoli innovativi. Nei test effettuati dai prototipi negli Stati Uniti il consumo medio è di 45 miglia per gallone, pari a circa 19/20 chilometri a litro nella prima versione, quella a benzina, che dovrebbero diventare circa 25 per quella a motore diesel. Il veicolo negli Usa ha conseguito il rating 5 stelle NCAP, il più severo standard di omologazione internazionale.
Durante la presentazione del piano d'investimento oggi a Roma il managing director di Lcv, Anthony J. Bonidy, ha spiegato che la scelta dell'Italia è legata a diversi fattori: "la crescita del valore del dollaro che rende convenienti gli investimenti in Europa, il 'Made in Italy' e la cultura della qualità, la tradizione nell'automotive che permette di trovare stabilimenti e manodopera, la logistica perché da Gioa Tauro siamo collegati con tutti i mercati e il mercato italiano che è perfetto per questo tipo di vettura"
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