venerdì 22 marzo 2013

I due marò in volo verso l’India, che esulta


ROMA - I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono partiti questa notte per l'India a bordo di un velivolo militare decollato dall'aeroporto di Brindisi. I due miltiari,  che in serata sono tornati nelle rispettive case per salutare i familiari e i parenti piu' stretti, sono in partenza per l'India. Il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura che li accompagnerà, precisa che il governo indiano ha garantito che non ci sarà la pena di morte nei loro confronti. I militari risiederanno nell'ambasciata italiana a New Delhi.
Avranno "libertà di movimento e potranno anche andare al ristorante se vogliono" dice Mistura. La parola data da un italiano è sacra: noi avevamo sospeso" il loro rientro "in attesa che New Delhi garantisse alcune condizioni
Giorgio Napolitano ha espresso a Massimiliano Latorre l'apprezzamento per il senso di responsabilità con cui i due marò hanno accolto la decisione del Governo augurandosi un sollecito, corretto riconoscimento delle loro ragioni. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si legge nella nota - ha avuto una conversazione telefonica con il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre nel corso della quale ha espresso a lui e al suo collega Salvatore Girone l'apprezzamento per il senso di responsabilità con cui hanno accolto la decisione del Governo e ha assicurato loro la massima vicinanza nel percorso che li attende con l'augurio di un sollecito, corretto riconoscimento delle loro ragioni.
La notizia del ritorno dei due marò in India è "un bene per entrambi i Paesi" ha dichiarato il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid. Khurshid ha anche aggiunto che "su questa questione farò una comunicazione in Parlamento". Il ministro degli Esteri da quando ha assunto l'incarico di capo della diplomazia indiana in sostituzione di S.M. Krishna, ha trattato sempre la crisi in modo pragmatico e con uno spirito teso alla ricerca di una soluzione vicendevolmente soddisfacente.
'La ferma resistenza dell'India come espressa dal premier Singh e da Sonia Gandhi ha funzionato''. E' la dichiarazione posta su Twitter del viceministro degli Interni R.P.N Singh. La scorsa settimana, il primo ministro Manmohan Singh aveva avvertito in Parlamento di ''serie conseguenze'' se Roma non avesse rispettato i patti. In un altro post sul microblogging, il portavoce Syed Akbaruddin ha scritto che ''l'Italia ha comunicato che i militari della Marina ritorneranno in India in base alla scadenza stabilita dalla Corte Suprema''. Anche il partito dell'Opposizione indu-nazionalista del Bjp, che aveva duramente criticato il governo in Parlamento, si è complimentato con la decisione. ''Il modo con il quale il governo ha condotto la sua azione diplomatica ha funzionato - ha detto il portavoce Rajiv Pratap Rudy - così come è stato efficace anche il duro giudizio della Corte Suprema''.
I pescatori del Kerala hanno accolto con esultanza la notizia del ritorno dei maro' che rappresenta ''una vittoria della loro battaglia'' per il rispetto della giustizia. E' quanto hanno riferito ai giornalisti i responsabili delle associazioni di categoria dello stato indiano meridionale.


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