COSENZA, - Tre senzatetto, forse di nazionalita' romena, sono morti a Cosenza nell'incendio della casa abbandonata in cui trascorrevano la notte. Le fiamme potrebbero essere state provocate da un corto circuito dell'allaccio di fortuna con cui veniva alimentata una stufa elettrica. I corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere un incendio in un vecchio deposito di via XXIV maggio, una parallela della centralissima isola pedonale di corso Mazzini. All'interno della struttura la macabra scoperta di tre corpi completamente carbonizzati. Subito sono stati avvertiti i carabinieri a la polizia e sono scattati gli accertamenti.
Una quarta persona è stata trovata viva al piano superiore della struttura: pare fosse in un sonno profondo quando sono arrivati i vigili del fuoco. La polizia lo sta sentendo per cercare di risalire alla nazionalità ed all’identità delle vittime.
Ma ora ci sono molti aspetti da chiarire. Uno dei tre corpi sembra essere stato mutilato, ma pare si trattasse di un mendicante che spesso stazionava davanti ad un supermercato della zona e che usava una stampella per un problema ad una gamba. Tutte le vittime, secondo i primi riscontri, sarebbero di nazionalità romena, ma la loro identità resta incerta.
A rivelare se la vicenda sia legata solo a un incidente saranno le indagini, che stanno anche considerando la possibilità che sia stato un corto circuito a causare l'incendio, dato che nell'edificio diroccato c'era una stufa elettrica allacciata alla rete con un collegamento di fortuna.
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