sabato 23 marzo 2013

Brucia campo di profughi birmani in Thailandia, 62 morti (donne, anziani e bambini)

MAE HONG SON -I superstiti si aggirano tra i resti del campo profughi bruciato
Mae Hong Son è al confine con la Birmania, non lontano da Chiangh Mai 


BANGKOK - E' salito a 62 (e potrebbe ancora crescere)il numero delle vittime di un incendio in un campo di rifugiati birmani nel nord della Thailandia, secondo un nuovo bilancio diffuso da Narumol Paravat, governatore della provincia di Mae Hong SonL'incendio è scoppiato verso le 18:00 di venerdì presso il campo profughi di Mae Surin nel distretto di Khun Yuam della provincia settentrionale. La maggior parte delle vittime non ha potuto sfuggire l'incendio e molti sono morti per soffocamento.
Un alto funzionario dell'intelligence nazionale ha detto la maggior parte dei morti erano donne, anziani e bambini.Circa 200 persone sono rimaste ferite e sono state trattate in ospedale. Khun Yuam capo del distretto di Sangkom Klapthiangsaen ha detto che l'incendio, a quanto pare scatenato da un fornello per alimenti, ha bruciato più di 300 capanne, per lo più fatte di bambù e coperte di erba secca, prima di essere messo sotto controllo questa mattina.
Il campo, che si trova circa 90 chilometri a ovest di Mae Hong Son, ospoitava circa 3.300 rifugiati dell’etnia Karen. Si tratta di uno dei nove campi profughi al confine tra Thailandia e Myanmar aperti più di due decenni fa, per offrire asilo all’etnia Karen in fuga dai combattimenti tra l'esercito birmano e le truppe ribelli. Ci sono circa 140.000 rifugiati nei campi in Thailandia.

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