venerdì 1 febbraio 2013

Kamikaze si fa esplodere davanti all'ambasciata americana di Ankara, 2 morti. Al Qaeda?

ANKARA- Il momento dello scoppio: si alza il fumo
ANKARA- I danni causati dal kamikaze all'ingresso n.2 dell'ambasciata

ANKARA - Un'esplosione si è verificata alle 13.10 (12.10 in Italia)  di fronte all'ambasciata americana di Ankara. Numerosissime ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco sono stati inviati nella zona. Due persone sono rimaste uccise  e altre ferite. La violenta esplosione  è avvenuta di fronte al cancello n ° 2 dell’ambasciata in Paris street e ha distrutto gran parte del punto di sicurezza. Uno dei morti era una guardia di sicurezza, mentre l'altro è forse l’attentatore suicida che ha effettuato l'attacco. La polizia ritiene infatti che l'assalto sia stato opera di un kamikaze. L'uomo-bomba si è fatto esplodere all'interno del punto di controllo di sicurezza, all'ingresso della sezione visti dell'ambasciata.
ANKARA -La polizia davanti all'ambasciata
ANKARA - In rosso il complesso dell'ambasciata

Diverse persone sono rimaste ferite, tra cui una donna, che è in gravissime condizioni. 

L'edificio è fortemente protetto. E 'vicino a una zona dove si trovano diverse altre ambasciate, tra cui quella di Germania e Francia,.
Sono in allarme rosso tutte le ambasciate americane in Medio Oriente: si teme che l’attacco abbia la firma di al-Qaeda e potrebbe essere il primo di una serie (peraltro annunciata).
Un certo numero di gruppi illegali che vanno dai separatisti curdi ai militanti di sinistra e agli islamisti hanno lanciato attacchi in questi ultimi anni in Turchia, che è membro della Nato.

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