NOVARA - Il suicidio di una ragazzina di 14 anni a Novara ha scatenato amici e conoscenti che hanno 'twittato' in poche ore centinaia e centinaia di messaggi: il tono e' uno solo, quello della rabbia per chi avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita, ovvero, chi la prendeva in giro, chi da tempo la sfotteva, ovvero i bulli:e #RipCarolina diventa uno degli hashtag più gettonati della rete La ragazzina si e' uccisa nella notte tra venerdi' e sabato, gettandosi dalla finestra al terzo piano dell' appartamento dove viveva con i genitori nel quartiere di Sant'Agabio. Aveva iniziato l'anno scolastico frequentano le 'Magistrali', poi aveva cambiato scuola, passando al 'Pascal' di Romentino.
Una ragazza apparentemente serena, sportiva (tesserata Libertas Atletica Oleggio) che pero' ha deciso di uccidersi. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri, ma per il popolo dei 'social media' la colpa e' di chi la prendeva in giro: ''Che gesto orribile hai dovuto fare per colpa della cattiveria della gente'', ''Dovevi fregartene, pensare a te stessa e non a quello che dicono gli altri'', ''Domani devo tornare a scuola... e vedere quei deficienti...non ce la faccio'', recitano tre dei tanti post.
Ora la Procura ha aperto un'inchiesta e vuole capire che cosa ha spinto la giovane verso il salto nel vuoto. Il procuratore capo della Repubblica di Novara, Francesco Saluzzo, che indaga sul suicidio della 14enne, invita al senso di responsabilità: "Attenzione a non dar vita ad alcuna caccia alle streghe, a non mettere sotto accusa chissà chi. E' stata una grande tragedia ma ora bisogna stare attenti a non creare situazioni che possano portare ad altre tragedie simili", dice il pm.
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