La motoslitta della tragedia |
TRENTO - Dalle indagini sull'incidente del Cermis, in val di Fiemme, dove una motoslitta è finita fuori pista nella notte uccidendo 6 turisti russi, è emerso un nuovo dettaglio: il conducente non era ubriaco. Il tasso alcolemico nel sangue, registrato nell'esame del corpo, era pari a 0,6, quindi vale a dire leggermente sopra il limite di tolleranza. La procura di Trento ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.
"Le montagne sono sempre più affollate da gente che non ne conosce i rischi", dice Reinhold Messner al giornale “L’Adige” commentando la tragedia del Cermis. "Questi avventurieri di città non si rendono conto che quassù ogni piccola imprudenza e ogni sciocco gioco può costare la vita". Scendere in otto con una motoslitta di notte su una pista nera "è al di là di ogni buon senso". Diverso il giudizio sui due scialpinisti morti: "Per chi pratica questo sport la fatalità è dietro l'angolo".
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