NEW DELHI - Il cellulare con gli imputati arriva in tribunale |
NEW DELHI - I cinque uomini accusati dello stupro di gruppo e dell’omicidio della ragazza di 23 anni, studente a Delhi sono apparsi in tribunale per un'udienza preliminare del caso che ha sconvolto l'India.
La sicurezza all'esterno dell'edificio è stretta, mentre scene caotiche in aula dove il caso stupro di gruppo è stato aperto.
La stanza è piena di avvocati che discutono (molti hanno rifiutato l’incaruco, uno solo finora lo ha accettato), di polizia e di giornalisti. I sospetti sono stati tenuti lontani dalle telecamere e sono arrivati in un furgone della polizia. Il processo dovrà svolgersi a porte chiuse. La decisione è stata presa per la delicatezza della vicenda e proprio per evitare le scene di caos verificatesi oggi: la polizia non è riuscita a presentare, nel clima caotico, gli imputati in aula.
Un sospetto sesto, che ha 17 anni, sarà processato separatamente in un tribunale della gioventù.
In caso di condanna, gli indagati rischiano la pena di morte. I pubblici ministeri hanno detto che hanno esteso le prove forensi.
I cinque imputati sono Ram Singh, suo fratello Mukesh, Pawan Gupta, Vinay Sharma e Akshay Thakur.
Due dei sospetti si sono offerti di testimoniare, magari in cambio di una pena più lieve,
L'udienza avviene mentre quattro poliziotti indiani sono stati sospesi per il loro discutibile comportamento investigativo in un altro caso sospetto stupro e omicidio avvenuto vicino a Delhi. Il corpo di una donna è stato trovato sabato.
Il padre della vittima di 21 anni,, un dipendente della fabbrica nella periferia di Noida Delhi, ha dichiarato che stata violentata. Ha detto che la polizia inizialmente non aveva reagito quando aveva denunciato la sua scomparsa, suggerendo invece che s ne era andata via con qualcuno. Il caso ha scatenato le proteste a Noida. Due uomini sono stati arrestati e un terzo sospetto è fuggito.
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