FIRENZE - E' stato dichiarato il fallimento della storica azienda Richard Ginori dal tribunale di Firenze. La decisione è stata depositata questa mattina. I giudici non hanno ammesso l'azienda al concordato preventivo ed hanno quindi emesso il decreto di fallimento.
L'azienda di porcellane di Sesto Fiorentino era in stato di liquidazione dalla scorsa primavera. Il collegio dei liquidatori nel frattempo aveva cercato una soluzione di concordato preventivo. Era stata individuata una cordata composta dalle aziende Lenox e Apulum per rilevare le attività della Richard Ginori, i cui 314 lavoratori sono tutti in cassa integrazione per cessazione dell'attività. Oggi la decisione però del fallimento, che ha colto tuttiu di sorpresa, vista la presenza della cordata di acquirenti.
La Richard-Ginori, oggi Richard-Ginori 1735 SpA, deve la sua origine alla Manifattura di Doccia, fondata nel 1753 dal marchese Carlo Ginori nell'omonima località nei pressi di Colonnata nel comune di Sesto Fiorentino in provincia di Firenze, non lontana dal capoluogo. È famosa in tutto il mondo per la porcellana, la cui produzione è rimasta sempre localizzata principalmente a Sesto, nonostante la fusione col gruppo industriale del milanese Augusto Richard, proprietario di altri stabilimenti, avvenuta nel 1896, da cui la denominazione attuale, e la costante crescita del volume del prodotto. L’azienda nel coro degli anni è passata più voplte di mano (è stata di proprietà anche di Michele Sindona). L’ultimo proprietario è la Starfin spa di Roverto Villa che nel 2009 l’ha fatta ritornare in Borsa. Nel maggio 2012, vista la pesante situazione finanziaria, con debiti oltre i quaranta milioni di euro, la fabbrica di Sesto Fiorentino viene posta in liquidazione volontaria e viene nominato un collegio di liquidatori con il compito, attraverso la vendita dell'azienda e la richiesta di un concordato preventivo, di evitare il fallimento. Dal primo agosto 2012 l'attività è stata sospesa, i forni sono rimasti accesi per consentire una rapida ripresa, e i 330 lavoratori posti in Cassa Integrazione Straordinaria. II 9 ottobre 2012 la Soc. Richard Ginori ha depositato presso il Tribunale di Firenze la richiesta, a norma di legge, di autorizzazione per procedere al compimento di atti urgenti di straordinaria amministrazione, in particolare la vendita dell’azienda, ed è stato prodotto un regolamento in base al quale i soggetti interessati potevano far giungere le proprie offerte vincolanti. Il giorno 14 novembre 2012 il Collegio dei Liquidatori, dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte di due soggetti interessati, Arcturus SpA (Sanbonet) e l’offerta integrata delle soc. Lenox Corporation e Apulum S.A., hanno deliberato di individuare in quest’ultima proposta quella più conveniente, ritenendola più vantaggiosa sia sotto l’aspetto economico sia sotto l’aspetto sociale.
Nonostante quest'ultima offerta,oggi i giudici del tribunale di Firenze, chiamati a pronunciarsi sull'ammissibilità o meno dell'azienda al concordato preventivo, hanno dichiarato il fallimento della società e nominato Andrea Spignoli quale curatore.
Di rilevanza storica e artistica è il Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, adiacente allo stabilimento attuale, che raccoglie la produzione della manifattura dalla sua fondazione.
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