Iaroslav Iagafarov, arrestato |
L'arresto è stato eseguito intorno alle 13 e l'uomo, ricoverato dalla sera stessa per le ferite riportate nell'incidente, resta in ospedale, nell'area del Santa Chiara di Trento riservata alla detenzione. A morire, nella tarda serata del 4 gennaio, erano stati sei russi, un altro era rimasto ferito e si trova tuttora in cura. Tra le vittime, la moglie del guidatore della motoslitta, Larissa Rafilya Pshenichnaya, 51 anni, residente a Predazzo, che gestiva col consorte l'hotel Sporting Cermis, e cinque turisti, Liudmila Iudina, 48 anni, la figlia Julia, 25 anni, Irina Kravchenko, 45 anni, il figlio Denis di 16 anni, Viacheslav Sleptsov, 52 anni. Tutti e sei erano sul rimorchio trainato dalla motoslitta, che si è ribaltata su di una pista 'nera'. Chiusa nel buio agli sciatori, tantomeno era un percorso autorizzato per una motoslitta, così come il rimorchio non era adibito al trasporto di persone.
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