BUSTO ARSIZIO - Ancora razzismo nel mondo del calcio e ancora una volta coinvolta è la Pro Patria, già protagonista del caso Boateng. E' stata infatti sospesa la partita con il Casale, valida per il torneo giovanile Berretti. Il calciatore Fabiano Ribeiro, accusa il Casale, ha ricevuto un insulto razzista e lo staff tecnico nerostellato ha deciso di non proseguire la partita. Per questo la Lega Pro ha deciso di trasferire alla Procura federale gli atti relativi.
L'episodio che ha causato la sospensione della partita è avvenuto quando la squadra ospite era in vantaggio per 2-0. Secondo quanto riposta il sito della società piemontese, il giocatore Fabiano Riberio e stato oggetto di ''un presunto insulto di carattere razziale, circostanza che ha suscitato un profondo sgomento nei giocatori e nello staff tecnico i quali, autonomamente, hanno deciso di non proseguire la partita''. L'A.S. Casale Calcio ''si riserva di appurare quanto accaduto e la veridicita' degli avvenimenti al fine di adottare i provvedimenti necessari. Nel contempo la societa' stigmatizza l'accaduto e si rimette a quanto sara' deciso dalle autorita' federali competenti''.
Da parte sua, la Pro Patria "comunica che dopo aver ascoltato i giocatori, i dirigenti e lo staff tecnico, si riserva di conoscere le decisioni del Giudice Sportivo prima di rilasciare dichiarazioni in merito, sicuri che quanto accaduto verrà chiarito dagli Organi competenti''.
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