lunedì 21 gennaio 2013

Algeria: gli ostaggi morti sono 48 e 20 non si trovano



ALGERI - Almeno 48 ostaggi sono morti in quattro giorni di assedio presso l’impianto di gas algerino di Is Amenas. i rapporti dicono che i  25 corpi ritrovati presso il complesso ieri erano tutti di prigionieri.
La ricerca continua nell’impianto di gassificazione, perché ben 20 ostaggi sono tuttora irreperibili.
Cinque presunti aggressori islamici sono stati arrestati. Le autorità algerine avevano detto che tutti e 32 i sequestratori erano stati uccisi, ma  l'organizzatore  dell'attacco, Mokhtar Belmokhtar, aveva invece precisato che erano 40 i militanti che ne avevano preso parte.
L'impianto, che è responsabile di più di un decimo della produzione totale di gas algerino, si prevede riprenda la produzione martedì.
Altri sviluppi:
  • Sei filippini sono stati uccisi e quattro sono mancanti, ha confermato il governo di Manila 
  • Tre britannici sono stati confermati morti e altri tre sono mancanti. Funzionari del Regno Unito s "lavorano duro" per individuare i dispersi, ha detto il ministro degli Esteri William Hague
  • Un cittadino colombiano residente nel Regno Unito, Carlos Estrada, è  tra i morti, ha detto il presidente colombiano
  • I funzionari giapponesi hanno detto che non avevano la conferma della sorte di 10 cittadini che sono rimasti dispersi, nonostante i rapporti parlino di nove morti
  • Il Ministero degli Affari Esteri della Romania ha detto uno dei suoi cittadini era morto in ospedale dopo aver subito gravi lesioni durante l'assedio. Un altro romeno è già stato segnalato ucciso e tre altri sono stati liberati
  • Due malesi mancano all'appello e cinque norvegesi

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