Le proteste contro il riavvio del reattore di Oi |
TOKYO - La Kansai Electric Power (Kepco), la utility che fornisce elettricita' alle regioni di Osaka e Kyoto, riattiva alle 14 ora italiana (9 di sera in Giappone) il reattore n.3 della centrale nucleare di Oi nella prefettura di Fukui, in quella che e' la prima operazione del suo genere dalla crisi di Fukushima doposisma/tsunami dell'11 marzo 2011 e che interrompe il fermo totale dell'energia atomica in Giappone, iniziato ai primi di maggio.
Proprio in questo giorno controverso (gli ambientalisti stanno bloccando la strada che porta a Oi) negli impianti di Fukushima si e' verificato un imprevisto, al momento risolto. I sistemi di raffreddamento della piscina del combustibile esausto del reattore n.4 della centrale di Fukushima si sono fermati dalle 23:25 di venerdì ora italiana per oltre 24 ore. Il sistema "è ripartito" dopo quasi tre ore di lavori. La temperatura dell’acqua della piscina radioattiva è arrivata fino a 42° dai 33° di partenza, prima del riavvio. La soglia di pericolo è fissata a 65°
Sulla riapertura di Oi alcuni sismologi hanno espresso perplessita' dato che le misure contro terremoti e tsunami saranno completate in tre anni. La riattivazione del reattore n.3 avviene con l'estrazione delle barre di controllo che contengono le reazioni di fissione. L'unita' dovrebbe progressivamente arrivare a pieno regime produttivo intorno a fine luglio o, al piu' tardi, agli inizi di agosto.
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