L'aeroporto di Bourgas, luogo dell'attentato |
Il fumo causato dall'autobus in fiamme |
SOFIA - Almeno 7 israeliani sono rimasti uccisi - secondo fonti di Tel Aviv- e più di 20 feriti (tra i quali molti adolescenti) in un attentato avvenuto verso le 16 contro una comitiva di turisti israeliani all'aeroporto bulgaro di Bourgas, sul Mar Nero, circa 400 chilometri a est della capitale Sofia. Lo ha annunciato il ministero degli Interni bulgaro.
I turisti erano in un pullman che li stava trasportando all'aeroporto. Secondo la radio pubblica Bnr e la Tv privata Btv sono rimasti coinvolti nell'attentato tre mezzi. Uno è esploso e gli altri due si sono incendiati subito dopo. L'autobus dove si trovavano gli israeliani è saltato in aria al terminal dell'aeroporto. Diversi rapporti sostengono che l'esplosione sia il risultato di un attentato suicida. La polizia bulgara non conferma il numero delle vittime (che potrebbero essere tre), ma dice che dieci mezzi dei vigili del fuoco stanno lottando contro le fiamme. Testimoni hanno riferito che qualcuno è salito a bordo del bus ed è seguita immediatamente una forte esplosione. L' aeroporto è stato chiuso e i voli dirottati verso Varna.
Nel mese di gennaio ci sono state segnalazioni che Israele aveva chiesto alla Bulgaria di rafforzare la sicurezza per i turisti israeliani che viaggiavano in autobus. La Sofia News Agency Novinite ha citato Dan Shenar, capo della sicurezza presso il Ministero dei Trasporti israeliano, il quale ha confermato che aveva chiesto maggiore sicurezza perché Hezbollah avrebbe cercato di attaccare gli israeliani all'estero in in connessione con il quarto anniversario dell'assassinio del comandante militare di Hezbollah Imad Mughniyeh, attribuito al Mossad: era stato chiesto alla Bulgaria, per esempio, di aumentare la protezione su gruppi di turisti israeliani nella capitale Sofia. Secondo l'agenzia Sofia News, un complotto Hezbollah era stato in precedenza scoperto da agenzie di sicurezza locali, che avevano avvertito Israele.
L'attentato che ha colpito la comitiva è avvenuto nel giorno del diciottesimo anniversario dell'attentato che nel 1994 fece 85 morti e 300 feriti a Buenos Aires, dove una cellula terrorista colpì con un'autobomba l'edifici dell'Associazione di mutuo soccorso ebraico. Per quell'attentato vennero chiamati in causa dalla giustizia argentina elementi di provenienza iraniana ed esponenti di Hezbollah.
Un aereo con una equipe medica si accinge a partire dall'aeroporto di Tel Aviv per soccorrere le vittime dell'esplosione e per riportare in Israele quanti siano in grado di affrontare il volo. Il premier bulgaro Boiko Borisov, il ministro dell'interno Tsvetan Tsvetanov e l'Ambasciatore israeliano in Bulgaria sono partiti per Burgas.
L'attentato che ha colpito la comitiva è avvenuto nel giorno del diciottesimo anniversario dell'attentato che nel 1994 fece 85 morti e 300 feriti a Buenos Aires, dove una cellula terrorista colpì con un'autobomba l'edifici dell'Associazione di mutuo soccorso ebraico. Per quell'attentato vennero chiamati in causa dalla giustizia argentina elementi di provenienza iraniana ed esponenti di Hezbollah.
Un aereo con una equipe medica si accinge a partire dall'aeroporto di Tel Aviv per soccorrere le vittime dell'esplosione e per riportare in Israele quanti siano in grado di affrontare il volo. Il premier bulgaro Boiko Borisov, il ministro dell'interno Tsvetan Tsvetanov e l'Ambasciatore israeliano in Bulgaria sono partiti per Burgas.
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