Celentano durante la "predica" di ieri sera |
"Non si prendono in giro milioni di persone, non si puo' pensare di riuscirci, neanche se si canta bene, si ottiene 'carta bianca' dalla Rai. Peccato. Davvero peccato". Lo scrive il direttore di Avvenire Marco Tarquinio in risposta alle parole di Celentano a Sanremo. "Caro Celentano - spiega Tarquinio - la delusione resta e s'aggrava. E come s'e' capito ieri sera in diretta tv non e' solo nostra".
Secondo il giornale della Cei, "cancellare uno schiaffo in faccia alla verita' e' difficile. Ed e' difficile chiedere scusa a se stesso prima che a chiunque altro (nessuno di noi lo aveva preteso) allungando incredibilmente la lista dei presi di mira. Difficile, quasi, come gridare, sperando di essere creduto, che Avvenire e Famiglia Cristiana sono fatti da giornalisti che non si curano di Dio e distolgono lo sguardo dalla vita e della morte degli uomini e delle donne del nostro tempo (lui dov'era quando Avvenire chiedeva alla Rai di far parlare quelli che lottano la vita e si misurano col dolore e la morte?)". "Ma probabilmente - continua il corsivo - e' ancora piu' difficile pensare di poter sostituire un indicativo condito di imperiosa malizia ('Avvenire e Famiglia Cristiana devono chiudere definitivamente') con un condizionale ingeneroso e furbetto ('andrebbero chiusi se...')".
''Per fortuna Sanremo e' finito'', commenta il segretario della Fnsi Franco Siddi. ''L'unica cosa positiva e' che nessuno abbia impedito la liberta' di parola'' di Celentano. ''Sul diritto ad esistere dei due giornali cattolici, Famiglia Cristiana e Avvenire, non sara' lui a farci cambiare opinione e penso che gli italiani ora sono piu' avvertiti''. Per Dino Boffo, direttore di Tv2000, le parole di Celentano sono ''un falso in atto pubblico. Non si puo' mistificare la realta'''. A fine serata non manca uno scontro vis-a-vis tra Claudia Mori e il consigliere Rai Antonio Verro, all'uscita dall'Ariston. ''Complimenti per la buffonata che avete organizzato". attacca la moglie dell'ex Molleggiato, riferendosi ai fischi e alle contestazioni in teatro. A Verro la solidarietà di Garimberti, che definisce ''inqualificabile e inaccettabile'' il comportamento della Mori.
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