domenica 22 dicembre 2013

Conferenza stampa di Khodorokovsky a Berlino: la lotta per il potere non è per me

BERLINO - L'ex magnate del petrolio russo Mikhail Khodorkovsky oggi ha dato la sua prima conferenza stampa da quando è stato liberato dalla prigione, dicendo che anche se non rifuggirà da attività pubblica, non ha alcuna intenzione di entrare direttamente nella politica russa.
Khodorkovsky ha detto che la "lotta per il potere non è per me", ma che ha intenzione di fare tutto il possibile per aiutare i prigionieri politici in Russia a tornare in libertà. L'ex uomo più ricco della Russia, e fino a poco il suo più famoso detenuto dopo aver trascorso più di un decennio dietro le sbarre, si è riunito con la sua famiglia a Berlino sabato un giorno dopo essere stato graziato dal presidente Putin. 
Il critico del Cremlino, che ha subito lasciato la sua nativa Russia per la Germania al suo rilascio, ha detto ai giornalisti che intende  tornare a casa, se sarà certo di poter uscire dalla Russia di nuovo.
Khodorkovsky ha detto di sperare  che Putin non rimarrà al potere per tutta la vita e ha esortato il presidente ucraino Viktor Yanukovich a seguire l'esempio di Putin e di rendere la libertà a Yulia Timoshenko. L'ex capo della compagnia petrolifera Yukos ha spiegato di essere in una buona situazione finanziaria e di non avere l’intenzione di tornare in affari.
Il rilascio straordinario di Khodorkovsky è nato dopo i  negoziati tra l’ex ministro degli esteri tedesco Hans-Dietrich Genscher e il presidente Putin.

In un'altra intervista con il canale televisivo Dozhd, Khodorkovsky, i capelli bianchi rasati, ha detto che Putin avrebbe voluto fargli ammettere la colpa, qualcosa di inaccettabile per lui.  Genscher cgli aveva suggerito di rivolgere la domanda di grazia a Putin per motivi umanitari, citando la cattiva salute della madre.

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