giovedì 7 marzo 2013

Senatore Usa parla 13 ore (sempre in piedi) per bloccare la nomina del nuovo capo della Cia. Poi crolla e corre in bagno


WASHINGTON - Il regolamento del Senato americano permette agli oratori di parlare fino allo sfinimento. E così il repubblicano Rand Paul, per tentare di bloccare la conferma di John Brennan a capo della Cia, ha deciso di parlare il più a lungo possibile. In tutto il suo intervento è durato dodici ore e 52 minuti. Alla fine Paul ha dovuto desistere ed è stato costretto ad abbandonare l'aula per andare alla toilette.
Aveva preso la parola mercoledì mattina, alle 11.47 locali (17,47 in Italia). "Parlerò finché non potrò più parlare", ha annunciato. Terminato il discorso ufficiale, ha iniziato a declamare riflessioni improvvisate e poi è passata a leggere articoli di Wired.com e Post-it. Da evidenziare che durante l'orazione non è consentito sedersi. Alcuni colleghi gli hanno posto delle domande per permettergli di fare delle pause, ma a notte inoltrata - alle 24,39  (6.39 in Italia) - Paul è stato costretto a smettere di parlare per un bisogno impellente. Ha lasciato l'aula e si è recato in bagno.
Il discorso è ben lontano dal record assoluto, che risale al 1957 quando Strom Thurmon parlò per 24 ore e 18 minuti per difendere la segregazione razziale.
Non è chiaro se ci sono abbastanza voti per bloccare Brennan, ma Paul ha fatto cambiare atteggiamento ad alcuni suoi colleghi, tra cui il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell, che pensa che ora ci dovrebbe essere più discussione prima della votazione finale su Brennan. 

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