mercoledì 6 marzo 2013

Perugia: piccolo imprenditore entra nel palazzo della Regione, spara e uccide due impiegate. Poi si suicida


PERUGIA - Un uomo, un piccolo imprenditore in difficoltà, è entrato stamani negli uffici della Regione a Perugia e ha ucciso  due impiegate. Si sarebbe poi suicidato con la stessa arma. 
La tragedia è avvenuta all'interno del palazzo del Broletto a Fontivegge, a ridosso del centro di Perugia nella zona della stazione ferroviaria. All'interno si trovano uffici di vari assessorati. L’uomo è entrato poco prima dell'una nel palazzo, era armato di pistola e, una volta all'interno ha fatto fuoco uccidendo una dipendente e ferendone gravemente un'altra che, stando alle prime informazioni, sarebbe deceduta dopo qualche decina di minuti.  In base alle prime indiscrezioni pare che le vittime fossero impiegate dell'ufficio accreditamento strutture formative della Regione Umbria.
Gli spari sono stati uditi da numerosi dipendenti della Regione. Lo sparatore è Andrea Zampi. 40 anni, un piccolo imprenditore operante nel settore della formazione per la moda, era già noto perché in diverse occasioni avrebbe manifestato la propria intenzione di "sistemare la questione" visto che accusava la Regione di avergli fatto perdere un finanziamento di 150mila euro.
"E' una tragedia immane, frutto di un clima orribile legato all'attuale situazione economica": così il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali uscendo dagli uffici della Regione. "E' una tragedia orribile - ha detto ancora Boccali - per le loro famiglie e per tutti noi. Uno dei momenti più brutti. Dovremmo riflettere tutti".
Ha deciso immediatamente di rientrare a Perugia da Roma, dov'era impegnata nei lavori della direzione nazionale del Pd, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dopo aver appreso della sparatoria.

Nessun commento: