domenica 10 marzo 2013

La Farnesina conferma: ucciso l’ingegnere italiano ostaggio in Nigeria

Il video postato dai terroristi con i corpi delle vittime

ROMA - La Farnesina conferma: 'E' fondata la notizia dell'uccisione dell'ostaggio italiano in Nigeria'. Con lui uccisi anche gli altri sei prigionieri rapiti il 17 febbraio scorso. "Le verifiche effettuate in coordinamento con gli altri Paesi interessati - si legge nella nota della Farnesina - ci inducono a ritenere che sia fondata la notizia dell'uccisione degli ostaggi sequestrati il mese scorso in Nigeria". "Si tratta - prosegue la nota - di un atroce atto di terrorismo, contro il quale il Governo italiano esprime la più ferma condanna e che non può trovare alcuna spiegazione, se non quella di una violenza barbara e cieca". 
"Ho appreso con costernazione, dopo ore di ansietà, la dolorosa notizia del barbaro assassinio del connazionale Silvano Trevisan, dopo un lungo sequestro mentre onorava la migliore tradizione del lavoro italiano all'estero". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla famiglia di Silvano Trevisan. Nell'esprimere "alla famiglia, in questo momento di grande sofferenza, il cordoglio dell'intera nazione e i miei personali sentimenti di solidarietà, mi unisco - scrive ancora Napolitano - alla ferma condanna di tutti i paesi colpiti dall'efferato delitto contro ostaggi inermi per riaffermare l'impegno della comunità internazionale nell'assicurare alla giustizia i responsabili, contrastare la minaccia terroristica e garantire la sicurezza del lavoro e delle persone in un'area cruciale per la pace".

Nel comunicato in cui si annunciava l’esecuzione, i terroristi di Ansaru avevano citato relazioni locali organi di informazione secondo i quali aerei britannici erano stati avvistati in un aeroporto nigeriano, suggerendo che una operazione di salvataggio era imminente.
Ma il ministero della Difesa ingese aveva subito categoricamente precisato che i suoi velivoli erano  presenti al Nnamdi Azikiwe International Airport di Abuja solo per assistere le forze  francesi impegnate nell'operazione  in Mali.
Il messaggio dei teroristi aveva invece  ha affermato che le forze britanniche avevano inviato cinque bombardieri e soldati nella zona, anche sostenendo che nigeriani sono stati arrestati e uccisi dalle truppe. 

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