mercoledì 6 marzo 2013

La direzione del Pd approva (1 astenuto) la proposta di Bersani sugli 8 punti di governo


ROMA - La direzione del Pd ha approvato, con un astenuto, la proposta di Pier Luigi Bersani di un governo di minoranza su 8 punti.
"Noi dichiariamo l'assoluta disponibilità a un superamento dell'attuale sistema del finanziamento pubblico ai partiti, lo mettiamo in connessione con alcune altre norme sulla trasparenza e il funzionamento democratico dei partiti" ha concluso Bersani
Il leader del Pd ha commentato anche in questa occasione l'esito elettorale, spiegando che "il colpo c'è nella delusione per il risultato elettorale e anche perché ci consegna una situazione di difficile governabilità, da questo senso di colpa cerchiamo di liberarci, perché se non la diamo noi certo non la danno altri questa benedetta governabilità".
"La discussione di oggi - secondo Bersani - ha testimoniato una forte capacità di reazione, ed è stata molto centrata giustamente sul tentativo di analizzare un fenomeno radicalmemte nuovo che è emerso in queste elezioni: il dato del M5S non ha precedenti, un movimento che penetra trasversalmente" l'elettorato.
“Da questa riunione non ho sentito ipotesi B ma iniziativa A - ha detto in conclusione Bersani - Dopodiche è legittimo vedere le difficoltà, non è proibito, è un sentiero stretto, o lo si supera o almeno sgombreremo sentiero da nebbia". Dopodiché c'é Capo dello Stato e a chi dice governo del presidente lo dice il lessico che non spetta a noi".  Il Pd non poteva non fare una sua proposta in questo momento ma ''abbiamo piena fiducia in Napolitano e nella sua saggezza a guidare un percorso difficile''. 
E Beppe Grillo, intanto, dal suo blog ha già replicato agli 8 punti elencati da Bersani. "Pdl e pdmenoelle hanno più punti programmatici in comune tra loro" di quelli che "Bersani dice di avere con il M5S, lui dice 8" si legge nella colonna del 'commento', firmato da Ernesto.

"Entrambi vogliono la TAV - elenca il sito grillino - entrambi sono per il MES, entrambi per il Fiscal Compact, entrambi per il pareggio di bilancio, entrambi per le 'missioni di pace', entrambi per l'acquisto degli F-35, entrambi per lo smantellamento dell'art.18, entrambi per la perdita della sovranità monetaria, entrambi per il finanziamento della scuola privata, entrambi per i rimborsi elettorali".

"Quanti punti programmatici comuni ho trovato - osserva Ernesto - così su due piedi? DIECI. Ne hanno più loro che quello che afferma Bersani con il M5S (lui dice 8). Non per niente hanno governato per un anno e più insieme".

Nessun commento: