venerdì 8 marzo 2013

La Corea del Nord abroga tutti gli accordi con quella del Sud e taglia la “linea rossa”

Il confine tra le due Coree a Panmunjom

SEOUL - La Corea del Nord ha abrogato "tutti gli accordi di non aggressione con la Corea del Sud", tagliando la "linea rossa" telefonica con Seul perché "non c'è niente di cui parlare" e chiudendo anche il loro punto in comune delle frontiere.. L'annuncio è arrivato dal Comitato per la Riunificazione pacifica della Corea a poche ore dalla stretta alle sanzioni decisa dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu che punisce Pyongyang per il suo test nucleare del mese scorso. Il principale patto di non aggressione risale al 1991 e impegna Nord e Sud a risolvere le divergenze in modo pacifico.
Il primo "effetto immediato" è la chiusura della linea telefonica diretta con Seul al villaggio intercoreano di Panmunjeom. La hotline, installato nel 1971, voleva essere un mezzo di comunicazione diretta in un momento di alta tensione, ma veniva anche utilizzata per coordinare il passaggio di persone e merci attraverso la pesantemente fortificata Zona demilitarizzata.
"Quello che resta da fare è regolare i conti con loro (la Corea del Sud) solo con la forza fisica", dice umn comunicato del governo.
Martedì la Corea del Nord aveva minacciato di strappare l'armistizio che chiuse la guerra di Corea del 1950-53 qualora Usa e Corea del Sud avessero portato le esercitazioni militari in corso in una nuova fase, mentre oggi ha dichiarato "del tutto annullata" la dichiarazione congiunta sulla denuclearizzazione della penisola coreana entrata in vigore nel 1992. Le relazioni Nord-Sud "non sono più riparabili e uno Stato estremamente pericoloso prevale nella penisola coreana, dove una guerra nucleare può scoppiare in qualsiasi momento. Non potremo mai perdere l'occasione d'oro per condurre una grande guerra per la riunificazione nazionale". 

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