sabato 23 marzo 2013

I parlamentari del M5S entrano nel cantiere Tav di Chiomonte in val di Susa


TORINO - Due pullman con a bordo gruppi di parlamentari del Movimento 5 Stelle e di Sel, insieme agli accompagnatori, hanno fatto il loro ingresso nel cantiere Tav di Chiomonte dove oggi è programmata una visita.
"E' una grande emozione" dice dal bus Laura Castelli, deputata del M5S. "La viviamo come cittadini, come siamo sempre rimasti, ma oggi essere anche deputato ci dà il diritto a una verità che prima ci era impedita. E' una grande emozione - aggiunge Castelli che porta al collo un fazzoletto No Tav - perché ti rendi conto quanto ora può cambiare la verità per il paese su quest'opera". Sono una settantina i parlamentari 5Stelle in visita al cantiere. "Chiederemo a Ltf alcune spiegazioni tecniche e della documentazione - spiega - e tenteremo di fare la diretta streaming della visita così oggi anche i cittadini a casa potranno vedere".
Marco Scibona, senatore 5 Stelle e organizzatore della visita, parla di ''una giornata storica, finalmente siamo riusciti a visitare questa zona dopo oltre un anno mezzo durante il quale siamo stati sempre tenuti fuori nonostante avessimo anche acquistato il plateatico della Maddalena". "E' una giornata importante, si tratta di una prima visita - aggiunge - che verrà reiterata per verificare che tutto sia a norma".
Per il portavoce dei senatori 5 Stelle Vito Crimi "il significato di una giornata come questa è che i cittadini possono entrare e toccare con mano quest'opera che noi consideriamo inutile e che tra l'altro non c'è, dato che siamo in presenza solo di un cunicolo esplorativo". "Riteniamo che tutti debbano essere messi nelle condizioni di conoscere lo stato delle opere che il Parlamento è chiamato poi a finanziare. In particolare - sottolinea - noi consideriamo la Tav un'opera inutile, speriamo di dimostrarlo e di riuscire a bloccarla".
"Siamo qui per ascoltare, per ricostruire un rapporto con la popolazione di questa Valle - spiega il deputato di Sel Giorgio Airaudo - Una delle funzioni dei parlamentari è soprattutto di ascolto". "Bisogna ascoltare le ragioni di un popolo che continua a spiegare l'inutilità di quest'opera e i costi crescenti - evidenzia - se ci fosse un governo dovrebbe ridiscutere l'opportunità di impegnare fondi, in misura crescente e non destinarli invece ad altre urgenze, specie in un momento come questo".
Il commissario straordinario per la Torino Lione, Mario Virano, considera la visita ''un fatto positivo così chi visita il cantiere si renderà conto di cosa c'è qui. Io sono aperto a ogni miglioramento possibile e fiducioso che il progetto vada avanti".
Alberto Perino, storico leader del movimento No Tav, arrivando al cantiere della Torino-Lione a seguito dei parlamentari del M5S e di Sel, dice di non aspettarsi ''nulla di speciale. Oggi segniamo un punto a nostro favore: avere dei parlamentari in Parlamento è positivo perché ci permette di utilizzare nuovi metodi di lotta come interrogazioni, commissioni di inchiesta e così via".
Perino si è improvvisato 'Cicerone' per i parlamentari M5S e di Sel ed ha illustrato la zona dell'area archeologica, mostrando le reti, che ha definito "abusive", e spiegando come secondo lui quest'area sarebbe stata devastata dai lavori.

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