Nave militare Usa si arena su una barriera delle Filippine che è patrimonio Unesco

MANILA - Una nave della US Navy è rimasta bloccata su una barriera corallina brulicante di vita marina in via di estinzione al largo delle Filippine domenica, spingendo un comandante americano a chiedere scusa e a promettere maggiore impegno per prevenire ulteriori danni.

The Guardian USS si è arenato nel Tubbataha Reef, a circa 80 km a est-sud-est dell'isola di Palawan nel Mare di Sulu.

Tutti i 79 marinai sono stati evacuati. Il tempo inclemente e il mare mosso hanno ostacolato gli sforzi per tenere sotto sorveglianza il Guardian vuoto e la zona circostante, anche se la Marina riconosce che danni sono stati già causati alla barriera corallina.

"Come protettore del mare e come marinaio, mi dispiace molto dei danni che questo incidente ha causato al Tubbataha Reef", ha detto il vice ammiraglio Scott Swift, comandante della 7° Flotta Usa, in un rapporto pubblicato Domenica su un sito web della Marina.

"Sappiamo del significato del Tubbataha  e della sua importanza come Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La sua protezione è di vitale importanza, e noi prendiamo sul serio i nostri obblighi di proteggere e preservare l'ambiente marino."

Il Guardian si stava dirigendo da Subic Bay al suo approdo successivo in porto in Indonesia quando ha colpito un atollo a sud della barriera. Gli sforzi iniziali per liberare la nave e il suo equipaggio non sono riusciti e il personale è stato trasferito con piccole imbarcazioni ad altre navi americane.

La Marina degli Stati Uniti non ha registrato segni di chiazze di petrolio nella zona.

Tre navi militari filippine erano nella zona, insieme a un certo numero di navi statunitensi.

Sede di una vasta gamma di creature del mare, aria e terra, così come di lagune di considerevoli dimensioni e di due isole coralline, il parco naturale di Tubbataha Reef è un patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Circa 500 specie di pesci e 350 specie di corallo si trovano qui, assieme a  balene, delfini, squali, tartarughe e una delle ultime colonie superstiti di  uccelli marini nella regione, secondo l'UNESCO.