ROMA - E' morto nel pomeriggio a Roma, all'età di 78 anni, l'economista Luigi Spaventa. Nato nella capitale il 5 marzo del 1934, era stato ministro del Bilancio del governo Amato (1993-1994) e presidente della Consob dal 1998 al 2003 e professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Deputato indipendente delle liste del Pci, fu un oppositore della Moneta Unica Europea.
Nel 1988 viene nominato dal governo De Mita presidente del Comitatoscientifico-consultivo sulla gestione del debito pubblico, istituito dal ministro del Tesoro, Giuliano Amato (1988-1989). Nel 1989 sempre De Mita lo nomina titolare della cattedra intitolata a Luigi Einaudi presso laCornell University negli Usa, creata nel 1986 con fondi principalmente dello Stato Italiano. Viene nominato ministro del Bilancio e della Programmazione Economica del governo Ciampi, su indicazione del presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi stesso dal 28 aprile 1993 al 10 maggio 1994.
Alla fine del febbraio del 1994 si candida alle elezioni politiche italiane del 1994 nelle file del Pds, entrando in diretto scontro di collegio con Silvio Berlusconi. Ne esce sconfitto. Nel 1997, viene nominato presidente della banca MPS. Nel 1998, su indicazione del ninistro del Tesoro e della Programazione Economica, Carlo Azeglio Ciampi, viene nominato dal premier, Romano Prodi, a presidente della Consob, la società che controlla per conto del governo Italiano il regolare funzionamento dei mercati azionari italiani, della Borsa Italiana. Vi resterà sino al 2004, sostituito a seguito del Crac Parmalat.
Nel 2006 diviene presidente del Cda di Capitalia Asset Management la società della banca Capitalia che si occupava del risparmio gestito. Nel 2008 viene nominato presidente del Consiglio di sorveglianza di MTS Group, la Società che gestisce la piattaforma elettronica della Borsa italiana ed è posseduta principalmente dalla Borsa Italiana stessa, ruolo che detiene ancora al 2011. È stato presidente del gruppo finanziario SATOR, fondato da Matteo Arpe, ex Banca di Roma. E' stato editorialista di la Repubblica e Corriere della Sera.
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