MILANO - ''Il card. Carlo Maria Martini e' in una fase terminale della sua malattia. Non ci sara' accanimento terapeutico''. A confermarlo e' Gianni Pezzoli, direttore dell'unita' di Neurologia del Centro Parkinson degli Istituti clinici di perfezionamento di Milano, che lo sta seguendo. "Su questi pazienti - ha spiegato il medico - si possono usare vari dispositivi come la peg (gastrostomia endoscopica percutanea, ovvero una forma di nutrizione forzata, ndr). Ma in questa fase sarebbe un accanimento terapeutico. La malattia evolve in modo più naturale possibile".
Benedetto XVI è stato informato già ieri sera sull'aggravamento delle condizioni di salute del cardinale Carlo Maria Martini e "segue la situazione" da vicino.
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