ROMA - Tragico errore al San Giovanni di Roma, dove un bimbo prematuro ha perso la vita dopo la somministrazione per endovena di una dose di latte al posto della soluzione fisiologica. I pm, venuti a conoscenza del fatto con ritardo, indagano per capire di chi sia la responsabilità. Per ora sono state iscritte nel registro degli indagati 6-7 persone, l'accusa è di omicidio colposo. Sotto inchiesta anche la madre filippina, che non ha denunciato l'accaduto.
Il bimbo era ricoverato al reparto di neonatologia dell'ospedale romano, dove avrebbe dovuto ricevere le cure adeguate. Era stato trasferito dal nosocomio Grassi di Ostia, dove era nato prematuro di dieci settimane. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani, hanno acquisito la cartella clinica del neonato morto il 29 giugno ed attendono ora i risultati dell'autopsia.
A segnalare il caso in procura i carabinieri del Nas, avvertiti dalla direzione dell'ospedale che aveva già avviato un'indagine interna. E' stato il pm di turno Michele Nardi che ha poi bloccato le procedure di cremazione del bebè.
Nessun commento:
Posta un commento